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Covid, cancellata festa di Capodanno dichiaratamente no vax a Lignano (Udine) 

L'annuncio arriva dal sindaco che precisa: "Era un evento privato". Alla serata avrebbero dovuto partecipare tre esponenti della cosidetta anti-scienza tutti radiati dai rispettivi albi

Dopo il tam tam sui social e la relativa polemica è stata cancellata una festa privata di Capodanno no vax a Lignano Sabbiadoro (Udine). Lo ha dichiarato il sindaco, Luca Fanotto, che ha ricevuto la conferma formale dall'associazione promotrice "Liberi si nasce", che l'evento "non si terrà in quanto annullato dai vertici della struttura" che avrebbe dovuto ospitarlo. Tra gli ospiti anche Paolo Rossaro, medico di famiglia padovano radiato per aver tentato di curare dal tumore un 35enne vicentino (poi deceduto) con vitamina C e integratori.

La festa, come si legge nei volantini fatti circolare in Rete dall'associazione, prevedeva gli interventi di alcuni esponenti della corrente di pensiero "anti-scienza", tutti radiati dai rispettivi ordini. Oltre a  Rossaro, era in programma la presenza di Riccardo Szumski, medico di famiglia radiato perché apertamente no vax e sindaco di Santa Lucia di Piave (Treviso), Alessandro Da Lio  (auto-proclamatosi ministro dell'economia e
delle finanze del governo provvisorio del Territorio Libero di Trieste) e Mark Ulrich Pfister,  consulente e ricercatore delle 5LG, le leggi biologiche teorizzate dal Dr. Hamer, anche lui radiato per aver ideato e sostenuto l'utilità delle naturali contro il cancro.

L'appello del sindaco - Dopo che erano già partiti gli inviti per partecipare all'evento, il sindaco ha chiesto ai promotori di fare un passo indietro. "Si precisa - commenta Fanotto - che l'evento era del tutto legato all'iniziativa di privati". Ciò non ha tuttavia impedito all'amministrazione comunale di intervenire pubblicamente per chiedere che venisse annullato. Di qui la rinuncia formale giunta al primo cittadino. "Non posso che esprimere la mia soddisfazione - conclude il sindaco - auspicando un senso di responsabilità da parte di tutti in un momento estremamente delicato per la Regione Friuli Venezia Giulia e per l'intero Paese". 

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