FOTO24 VIDEO24 2

Steve Burton licenziato dopo 30 anni da "General Hospital": non voleva vaccinarsi

L'attore, nella storica soap dal 1991, ha confermato la notizia con un video sui social

IPA

Come altre produzioni televisive americane, "General Hospital" ha imposto le vaccinazioni anti Covid per tutto il cast e la troupe. Steve Burton, storico protagonista della soap da ben 30 anni, è stato licenziato dopo aver rifiutato di sottoporsi al vaccino. A confermare la notizia è lo stesso attore tramite un video condiviso sul suo profilo Instagram. Si tratta del secondo interprete ad essere stato allontanato per questo motivo dopo Ingo Rademacher.

"So che ci sono state molte voci e speculazioni sul sottoscritto e su General Hospital e volevo che voi lo sapeste da me. Sfortunatamente, General Hospital mi ha fatto andare via a causa dell’obbligo vaccinale", ha spiegato ai fan l'attore 51enne. La produzione ha confermato che  l’ultimo giorno di lavoro di Burton è stato il 27 ottobre scorso poiché non è stato in grado di rispettare la politica sui vaccini.

Burton ha spiegato di aver cercato di ottenere delle esenzioni su base medica e religiosa, ma entrambe le richieste sono state respinte, "il che mi offende ma qui si tratta anche della mia libertà personale. Credo che nessuno dovrebbe perdere il proprio sostentamento per questo. Ciò detto, sarò sempre grato per il tempo trascorso nella soap General Hospital, perché sono cresciuto lì, ha continuato nel video social.

L'attore ha lasciato una porta aperta rivelando: "Forse un giorno, se questi obblighi vaccinali verranno eliminati, potrò tornare e finire la mia carriera come Jason Morgan. Sarebbe un onore". Burton era entrato nel cast della storica soap nel 1991 ed è rimasto per ben per 21 stagioni prima di lasciarla nel 2012. E' tornato poi nel 2017.

TI POTREBBE INTERESSARE:

Espandi