Sostenere le imprese per la creazione di nuovi posti di lavoro, tagliando il cuneo fiscale, e forme di integrazione al reddito di chi, non per sua colpa, non può lavorare. E' questa la linea dettata dal leader di FI, Silvio Berlusconi, al coordinatore nazionale Antonio Tajani e ai capigruppo al Senato e alla Camera, Annamaria Bernini e Paolo Barelli, sulla Manovra. Berlusconi qualche giorno fa aveva espresso la sua apertura al Reddito di cittadinanza.
Taglio al cuneo fiscale Nel corso dell'incontro il presidente di Forza Italia ha ribadito la centralità del sostegno all'impresa per la creazione di nuovi posti di lavoro, anche attraverso strumenti come il taglio del cuneo fiscale, al quale vanno destinate risorse adeguate in ogni settore. Creare lavoro attraverso la crescita - ha spiegato Berlusconi - è la strada principale per affrontare in maniera strutturale il tema della povertà che affligge molte famiglie italiane, soprattutto ma non soltanto nel Mezzogiorno.
Povertà, sostenere le famiglie con forme di integrazione al reddito Di fronte a quest'emergenza Forza Italia ha sempre sostenuto la necessità di forme di integrazione al reddito di chi - non per sua colpa - non può lavorare: penso agli anziani, a tanti disabili, alle casalinghe, ai giovani in attesa di occupazione o costretti a lavori poco retribuiti. L'avevamo chiamato nel 2018 "Reddito di dignità", sul modello dell`imposta negativa sul reddito del grande economista liberale, premio Nobel Milton Friedman. Non diciamo nulla di nuovo ribadendo il fatto che gli abusi, da combattere con la massima severità, non cancellano la necessità di una forma di sostegno al reddito che responsabilizzi e incentivi - per chi può - la ricerca di un'occupazione. Perché questa non rimanga solo una petizione di principio, però, è necessario creare nuovi posti di lavoro, attraverso un uso dinamico della leva fiscale. Le risorse del Pnrr devono essere utilizzate pensando a questa esigenza.