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Invasione della privacy, Diletta Leotta: "L'obiettivo era massacrarmi"

La conduttrice si è raccontata a "Buoni o Cattivi" lo scorso settembre: "Chi lo fa vuole farmi apparire come una donna facile" 

"L'obiettivo è quello di massacrarmi, demoralizzarmi, togliermi un po' di energie". Una delle interviste più forti andate in onda in questa stagione televisiva è stata sicuramente quella realizzata da Veronica Gentili a Diletta Leotta a "Buoni o Cattivi". In quell'occasione, la conduttrice aveva parlato della sua vita, del rapporto con i suoi hater e soprattutto dei problemi legati all'invasione della sua privacy.

Per Leotta chi si interessa morbosamente alla sua vita privata, ai suoi legami sentimentali probabilmente vorrebbe farla apparire come "una donna facile". "Ma non importa - ha spiegato - lo dico a tutte noi, anche se una donna è facile ma cosa importa? Siamo libere di essere come ci pare e di fare quello che ci pare". "Sarebbe bello se un giorno - si è augurata la conduttrice - si iniziasse a pensare che le donne sono davvero libere di fare quello che vogliono, proprio come un uomo, senza giustificarsi". 

La morbosità, l'invadenza di chi si insinua nella sua vita privata, secondo Leotta "massacra anche la sua professionalità". "L'attenzione, spesso, - ha considerato - si sposta su degli aspetti futili, che non dovrebbero creare notizia, che non sono rilevanti perché sono cavoli miei". La conduttrice si è riferita anche alle immagini scattate all'interno della sua abitazione attraverso un drone. "È reato, non mi sento più libera dentro casa - ha fatto sapere - sto cambiando casa perché la situazione è invivibile, è impegnativo non sentirsi liberi in casa propria" ha concluso.