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Covid, rapporto Iss: nell'ultimo mese il 64% di ricoveri in terapia intensiva e il 45% dei morti avvenuti tra i No vax

L'Oms avverte: "In Europa entro marzo si rischiano altri 500mila morti". In Italia forte balzo dei casi in Veneto

Nell'ultimo mese in Italia il 64% dei ricoveri in terapia intensiva e il 45,3% dei decessi sono avvenuti tra coloro che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino anti-Covid. Il dato emerge dal Report dell'Istituto superiore di Sanità. E l'Oms lancia l'allarme per l'Europa: si temono altri 500mila morti entro marzo. E il direttore per il Vecchio Continente Kluge: vaccinate di più. 

I nuovi dati del Report evidenziano infatti che il tasso di decesso nei non vaccinati (65 per 100mila) è circa nove volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo entro sei mesi (7 per 100mila) e sei volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da oltre sei mesi (11 per 100mila).

Cala l'efficacia vaccinale dopo sei mesi Evidenziato anche il calo di efficacia degli immunizzanti dopo sei mesi: la protezione determinata dal vaccino per i vaccinati da più di 6 mesi cala dal 95% all'82%, afferma l'Iss, sottolineando che "dopo 6 mesi dal completamento del ciclo vaccinale si osserva una forte diminuzione dell'efficacia vaccinale nel prevenire le diagnosi in corrispondenza di tutte le fasce di età". Con questo quadro epidemico, ha osservato il presidente Iss Silvio Brusaferro, "gli scenari futuri dipendono dai nostri comportamenti: se in Italia la curva di crescita del contagio è relativamente più contenuta che nei Paesi confinanti, è perché siamo un Paese che ha copertura vaccinale più elevata. Se la partita che stiamo giocando si analizza di minuto in minuto, il suggerimento - ha ribadito - è senz'altro fare la terza dose, anche a quel 40% di over80 spesso fragili con patologie".

Nessuno, al momento, può dire se la terza dose basterà: "Forse le tre dosi possono essere il ciclo che immunizza per un tempo lungo, o potranno servire dei richiami, l'acquisizione delle evidenze scientifiche sulla copertura è in corso", ha spiegato il presidente Iss, precisando anche che la nuova pillola anti-Covid che a breve arriverà in Italia "non è uno strumento alternativo al vaccino: sono due logiche diverse e complementari".

I numeri del bollettino quotidiano del ministero della Salute confermano la chiara tendenza alla risalite della curva, anche se con un trend più lento rispetto ad altri Paesi europei. I nuovi contagi passano dunque dai 10.544 di ieri a 11.555 e si contano 49 vittime in un giorno (venerdì 48).

Balzo di nuovi positivi in Veneto A preoccupare, come segnalato anche nell'ultimo monitoraggio settimanale della Cabina di regia, sono ora soprattutto le regioni del nord-est, come Friuli Venezia Giulia, Veneto e Provincia autonoma di Bolzano. Proprio in Veneto si è registrato un forte balzo dei nuovi positivi: 1.928 nelle ultime 24 ore, un dato che non si rilevava dai giorni caldi della terza ondata del virus. Si contano 13 vittime in più rispetto a venerdì. 

Oms: in Europa altri 500mila morti entro marzo senza nuove misure A fronte di questo quadro epidemiologico, arriva un inquietante avvertimento da parte dell'Oms. In Europa ci potrebbero essere altri 500mila morti di Covid entro marzo se non vengono prese misure urgenti per fermare la pandemia", avverte l'Organizzazione mondiale della sanità. Il direttore per l'Europa Hans Kluge, dice il Guardian, ha detto di essere molto preoccupato per la nuova ondata di contagi e ha lanciato un appello per l'aumento delle vaccinazioni anche se, ha aggiunto, l'obbligo vaccinale deve essere un'opzione estrema.

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