Bonus ai netturbini Ama per la pulizia straordinaria di Roma, polemica al Campidoglio | Gualtieri: "Nessuna mancetta"
Tre milioni di euro per garantire una presenza maggiore fino al 9 gennaio. Il Centrodestra attacca il sindaco: "Ci siano più controlli sull'assenteismo, non soldi"
Il caos rifiuti di Roma è una delle patate bollenti che il neo sindaco Roberto Gualtieri sapeva di dover affrontare. E dato che il Natale si avvicina, per evitare il ripetersi di situazioni inaccettabili come quelle avvenute negli scorsi anni (tonnellate di immondizia per le strade fin dopo l'Epifania), il comune lancia un bonus a favore dei dipendenti Ama che "produrranno" di più. Una decisione che ha scatenato polemiche.
La mancetta per gli assenteisti? - Il Centrodestra, ma soprattutto la Lega, hanno subito attaccato Roberto Gualtieri parlando di una mancetta per gli assenteisti. "Tre milioni di euro ai dipendenti Ama di Roma per non darsi malati. L'assenteismo va contrastato con controlli più serrati e provvedimenti disciplinari severi, altro che bonus", ha detto la deputata romana della Lega Sara De Angelis. Anche la deputata di Forza Italia Annagrazia Calabria attacca: "L'esperienza da sindaco di Roma di Roberto Gualtieri inizia male. E' già arrivata la prima boutade in 'stile Raggi': il bonus per i dipendenti Ama che non si mettano in malattia. Insomma, un premio in denaro per andare a lavorare, con buona pace dei romani che pagano le tasse locali più alte d'Italia".
Gualtieri: "Bonus a chi sposta le ferie e garantisce turni straordinari" - Roberto Gualtieri è costretto a intervenire per spiegare quello che è stato l'accordo tra la municipalizzata che gestisce la raccolta rifiuti e i sindacati. "Non esiste alcun bonus per chi non si dà malato, ma un premio di produttività la cui fruizione è legata all'aumento della produttività, si tratta di un normalissimo premio di produttività". Ha detto in Aula il sindaco di Roma per spiegare l'accordo tra Ama e lavoratori sul piano di pulizia straordinaria.
Il Pd: "C'è chi non lavora per Roma" - "L'amministrazione ha preso l'impegno di una pulizia straordinaria di cui la città ha bisogno. Ci sarà più lavoro per gli operatori, le festività faranno aumentare la produzione di rifiuti e saranno necessari turni stringenti". Scrive il gruppo capitolino del Partito Democratico. L'accordo tra Ama e sigle sindacali per la pulizia straordinaria "è molto semplice - spiegano -: chi decide di rinviare ferie e permessi alla fine del piano di pulizia straordinaria, garantendo un tasso di presenza più elevato, sarà premiato. L'obiettivo è dunque quello di aumentare la disponibilità dei lavoratori nel periodo che va dal 22 novembre al 9 gennaio. Parallelamente all'interno dell'azienda si procede con la nomina dei nuovi vertici e la riorganizzazione operativa, perché passata la straordinarietà del Piano c'è una città da rimettere in sesto e una macchina amministrativa da rimettere in moto".
La nota di Ama: "Tre milioni di euro su obiettivi" - "Le risorse messe in campo da Roma Capitale per gli interventi di Ama nell'ambito del Piano di Pulizia straordinario varato per fine anno andranno a 'premiare' l'assiduità, la produttività e la qualità del lavoro che gli addetti ai servizi di igiene urbana di Roma garantiranno fino al 9 gennaio prossimo". E' quanto viene precisato in una nota di Ama. "Gli incentivi previsti nell'accordo siglato con le organizzazioni sindacali, infatti, sono legati alla maggiore presenza assicurata dai lavoratori dell'azienda che si renderanno costantemente operativi anche rinunciando alla richiesta legittima di permessi ed eventuali ferie (in un periodo di ferie per tutti), ma anche alla qualità delle operazioni svolte e ai risultati che si otterranno per quanto di competenza delle maestranze. L'aumento del tasso di presenza dei lavoratori dal 22 novembre al 9 gennaio dovrà andare di pari passo con il raggiungimento degli obiettivi fissati nel piano straordinario da Roma Capitale. Soltanto così i 3 milioni di euro annunciati potranno essere pienamente resi disponibili", conclude.