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Jo Squillo: Wall of Dolls, 20 - 25 novembre 2021

La violenza contro le donne è un fenomeno trasversale che coinvolge tutte le culture, le classi sociali, i livelli d’istruzione, di reddito e di età. Bisogna riflettere sull’invisibilità di questo fenomeno, che le stesse donne forse per vergogna, paura o altro continuano a coprire.

Ufficio stampa

Oggi nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate, il sommerso rimane elevato, il 93% delle violenze proviene dai partners, il 96% da non partners. Le nuove generazioni sono sempre più spesso coinvolte e imprigionate in relazioni di dipendenza, malate, che rischiano di sfociare in atti persecutori come lo stalking che diventa cyberstalking con l’utilizzo dei social o in situazioni dove l’intimità e l’immagine della donna diventa facile bersaglio, come nel caso del sexting. È necessario diffondere un’educazione affettiva sana e di rispetto tra i giovani, attraverso il loro linguaggio, per favorire un cambiamento culturale. Gli eventi in Piazza attraverso arte, musica, danza e spettacolo veicolano importanti messaggi utili come l’autonomia femminile nelle relazioni affettive e mettono in rete gli strumenti pubblici e privati presenti sul nostro territorio a tutela delle donne e a supporto degli uomini che vogliono attuare un cambiamento nelle relazioni affettive. Si ha bisogno di una radicale rivoluzione culturale che veda protagoniste tutte le generazioni nella forte condivisione di valori essenziali, fra cui il riconoscimento dell’altro e il rispetto dell’individuo.

Wall of Dolls è un’installazione permanente di forte d’impatto, che per la progettazione e la realizzazione ha coinvolto tante persone diverse, istituzioni, servizi, associazioni, studenti, cittadini con un unico obiettivo, dire NO alla Violenza Contro le Donne e acquisire una presa di coscienza. Si tratta di un progetto ideato da Jo Squillo che ha come obiettivo quello di raggiungere e sensibilizzare tutta la popolazione, soprattutto quella giovanile, per favorire un cambiamento culturale ancora radicato allo stereotipo del genere e comunicare a tutte quelle donne intrappolate in una relazione malata e che subiscono violenza in silenzio tra le mura domestiche che non sono sole e che sul nostro territorio ci sono diversi percorsi per uscire da queste situazioni, e che le istituzioni, gli enti e i servizi pubblici e privati sono pronti a tendere loro una mano. 

Ed ecco allora una settimana ricca di appuntamenti in giro per l'Italia:

20 NOVEMBRE: Genova, ore 15:00, Piazza De Ferrari

21 NOVEMBRE: Portogruaro, ore 11:30, Piazza Marconi 10

Inaugurazione Wall of Dolls

21 NOVEMBRE: Trieste, ore 16:00, via dei Navali 9

22 NOVEMBRE: Venezia, ore 15:00, Musei Civici

23 NOVEMBRE: Roma, ore 15:00, via degli Acquasparta

24 NOVEMBRE: Brescia, ore 17:00, Piazza Garibaldi

25 NOVEMBRE: Milano, ore 15:00, via De Amicis 2

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