Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo per l'omicidio della 13enne Yara Gambirasio, ha vinto un premio letterario per una poesia scritta in carcere dal titolo "Da sette anni vivo nel buco". Si tratta del concorso "Scrittori dentro 2021", in cui il muratore di Mapello è arrivato terzo. A rivelarlo alla trasmissione Iceberg su Telelombardia - dopo un'anticipazione del settimanale Oggi - è stato uno dei suoi difensori, Claudio Salvagni. L'associazione Artisti Dentro Onlus, che cura il contest, ha confermato la notizia a Tgcom24 e sottolineato che "Bossetti partecipa ai progetti sia nella scrittura con lo pseudonimo Nicolas Comi sia con il suo nome anagrafico nella pittura (mail art) e nell'arte culinaria".
La poesia - Bossetti "si sta cimentando nella scrittura e ha vinto un premio letterario", ha detto il legale. Il settimanale Oggi ha diffuso in anteprima il componimento del muratore di Mapello, che recita:
C'è la mia branda,
il mio sgabello
il mio Gesù.
Alle pareti è appeso
il resto della vita,
almeno quello
che rimane.
Da sette anni
conosco ogni crepa,
crepe dei muri, dei pavimenti,
crepe del mio cuore.
Non so cosa, non so quanto
troverò di fuori
fuori da questo buco
di cemento.
Da sette anni parlo alle stelle
alla luna, parlo ai miei cari,
tentando così di evadere
il dolore e la sofferenza...
solo infiniti assordanti
silenzi.
Da sette anni
penso al giorno
che sarò fuori.
Avrò bisogno
di altri sette anni
per aiutarmi a vivere.
Avendo conquistato il terzo posto, Bossetti si è aggiudicato un premio in denaro del valore di 100 euro.
Artista dentro - Contattata da Tgcom24, la presidente di Artisti Dentro Onlus, Sibyl von der Schulenburg, ha precisato: "Bossetti è presente nella nostra antologia come finalista nelle forme d'arte scrittura, pittura e arte culinaria. Confermo la sua terza posizione nella sezione poesia. Tra i partecipanti ai nostri concorsi ci sono detenuti di tutta Italia tra cui nomi 'famosi' per la cronaca nera, come ad esempio Cesare Battisti, anche lui premiato nella narrativa".
"Negli anni precedenti Bossetti ha sempre voluto usare lo pseudonimo Nicolas (il nome del figlio) Comi (il cognome della moglie), ma da quest'anno ha deciso di rivelarsi almeno nella pittura e arte culinaria", ha aggiunto.