Tutta la bellezza del Salento, fuori stagione
Fra paesaggi mediterranei, architetture barocche e sapori veraci, il Salento è stupendo da godere in autunno
Salento fuori stagione: fascino irresistibile
Estremo lembo della Puglia, fra coste frastagliate e il verde smeraldo dei mari Ionio e Adriatico, il Salento - la Messapia dai greci - è uno dei tesori d’Italia, fra sontuosi centri storici caratterizzati dal barocco spagnoleggiante e architetture sulla costa che - con i loro candidi e lineari edifici - occhieggiano lo stile greco.
Una terra di autentica e intatta bellezza, fra le mete più incantevoli del Sud Italia. Da scoprire fuori stagione, lontano dalla folla di turisti che - attratta dal suo splendido mare - ne ha fatta una delle destinazioni più in dell’estate italiana. Ecco un itinerario on the road per scoprirne i tesori.
Lecce - Viene chiamata "la Firenze della Puglia". E’ un gioiello assoluto fra le città italiane. Lupie in età messapica, poi Licea con i romani…la sua storia di quella che ora è universalmente conosciuta come “la città del Barocco” affonda le radici in tempi remoti. Qui, il luminoso Barocco fastoso emerge nelle vie tortuose, nelle chiese e nei palazzi nobiliari, intarsiati nella tipica pietra giallo-rosacea di origine calcarea estratta dalle cave locali. Il suo splendore si rivela nella chiesa di Santa Irene, ma soprattutto nelle due facciate ricche di statue e sculture della cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta, il Duomo costruito nel 1114, e nella Basilica di Santa Croce, il simbolo più insigne del Barocco leccese che, all’interno, presenta fra l’altro un elaborato soffitto a cassettoni scolpiti e decorati della prima metà del XVII secolo e tre scenografici altari. Non lontano sorgono il cinquecentesco Castello Carlo V e piazza Sant’Oronzo, con la cavea dell’anfiteatro romano del II secolo d.C. scavata nel tufo. La chiesa dei Santi Nicolò e Cataldo testimonia invece il passato medievale della città e conserva tracce di affreschi del Trecento raffiguranti la vita di San Francesco.
Otranto e Santa Maria di Leuca - Per ammirare il bellissimo Castello di Otranto, edificato da Federico II e rifatto poi da Federico d’Aragona, e la Cattedrale di Santa Maria Annunziata - dal magnifico soffitto dorato - ricostruita dopo che nel 1480 i turchi fecero strage delle donne che vi si erano rifugiate, basterà proseguire verso sud. Otranto è un’affascinante cittadina marinara di origine cretese che fu porto cruciale nei rapporti con l’Oriente. Proseguendo ancora più oltre, Santa Maria di Leuca è l’ultimo lembo di terra italiana che si protende verso il Mediterraneo. Il promontorio è costituito da falde di pietra calcarea su cui si eleva un alto faro bianco: da qui, quando è sereno, si possono vedere i monti dell’Albania e quelli della Calabria, Corfù e la costa greca. La luce è abbagliante e l’aria tersa.
Gallipoli e Nardò - A Punta Ristola il mar Adriatico diventa mar Ionio e risalendo la costa, verso ovest, si arriva a Gallipoli, la cui parte antica, fondata dai greci, con le sue case bianche dai tratti orientali, sorge su un’isoletta di pietra calcarea, che conserva ancora la chiesa Madre, le mura medievali, il Castello Angioino, la sontuosa cattedrale barocca di Sant’Agata e il ponte seicentesco che lo lega alla terraferma. Puro incanto è ammirar l’isoletta in un sol colpo d’occhio, con i suoi candidi edifici che si innalzano dal turchese del mare. Il monumento più famoso di Gallipoli è la preziosa Fontana Greca, che sorge nei pressi del Ponte Antico attiguo al Castello, nel tratto che congiunge il vecchio borgo con la parte nuova della città. La tradizione locale vuole sia stata costruita dalle popolazioni elleniche nel III sec. a.C e perciò viene considerata la più antica d’Italia. Puntando verso nord s’incontra Nardò, la maggiore cittadina della provincia leccese dopo il capoluogo. L’antica Neriton è infatti una “piccola Lecce”, per lo sfolgorio barocco che caratterizza palazzi e chiese.
Taranto - Situata su un breve rilievo litoraneo e fondata da coloni greci provenienti da Sparta, fu una delle città di maggior prestigio della Magna Grecia. Conserva la Basilica di San Cataldo, duomo duecentesco con la bellissima facciata barocca, il Castello aragonese di Sant’Angelo a guardia del canale navigabile, le colonne del tempio dedicato a Poseidone ed il ponte girevole che si apre sul canale per permettere il passaggio delle navi che ancorano nel secondo porto militare d’Italia.
Tesori di natura - Fra le meraviglie naturalistiche, da esplorare la costa a nord di Otranto che conduce ai laghi Alimini, un territorio costellato da grotte, insenature e anfratti pittoreschi. Lungo la costa a sud, in uno scenario suggestivo fatto di promontori e calette, spicca la torre del Serpe o dell'Idro, stemma della città di Otranto. Nel canale di Otranto, a picco sulla ripida scogliera, si specchia Santa Cesarea, famosa per i suggestivi faraglioni e le sorgenti termali, acque clorurato-sodico-sulfuree che sgorgano dalle grotte preistoriche. Affascinanti sono la grotta Zinzalusa, con le multiformi stalattiti e stalagmiti, e la grotta Romanelli, con graffiti paleolitici che raffigurano uomini e animali. Spiagge straordinarie si trovano lungo la costa di Porto Cesareo, tutelato dal Parco marino nazionale che, con i suoi scogli e i suoi isolotti, regala scorci mozzafiato.
Per maggiori informazioni: www.viaggiareinpuglia.it
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