Non solo in pista

Rifugi di design e chalet gourmet per la montagna esclusiva

La neve d’inverno perfetta anche per chi non scia

Le vette imbiancate fanno già atmosfera d’inverno, spettacolare e avvolgente se il viaggiatore si concede soste nei rifugi di design e nei punti di riferimento per relax e gourmet. La voglia di salire in quota infatti coglie sia chi ama gli sport alpini, sia chi invece preferisce concedersi benessere e piacere esclusivi da consumare alle tavole dei ristoranti, in piscine panoramiche circondate da abeti innevati, in terrazze mimetizzate nella natura o sbilanciate nel vuoto per effetto dell’ingegneria architettonica avveniristica.

Prima tappa Val Badia, in Trentino Alto Adige: arrivato in località La Villa il viaggiatore raggiunge il Mi Chalet. L’architettura moderna e sostenibile si serve di tanto legno locale, larice e abete rosso, colori soft, eleganza semplice, arredi insoliti e senza tempo, luce che inonda le stanze per rendere l’ambiente accogliente e caldo. La particolarità di questo edificio alternativo sta nell’aver privilegiato il relax, che permea tutto lo chalet, in special modo la piscina e la zona idromassaggio, che in questa stagione vengono avvolte dal candore della neve, e dove l’unico filtro di riservatezza (che tuttavia quassù in mezzo alla natura è superfluo) è costituito dal vapore che risale dalle acque calde. L’affaccio è rivolto verso le vette del Fanes, del Lavarella e del Santa Croce, che al tramonto arrossiscono regalando lo spettacolo dell’Enrosadira. Info su www.altabadia.org

A pochi chilometri da Bolzano, ad Obereggen in Val d’Ega, un gioiello architettonico di design svetta a 2100metri come un grappolo di baite che si sporgono verso la valle: il rifugio Oberholz si trova alla stazione a monte della storica pista e con le sue tre ampie vetrate che sporgono come grandi rami verso la valle e quasi catturano i massicci montani là davanti. Dalle verande, dalla caratteristica forma a capanna, con effetto concentrico, proseguono verso l’interno lunghe e materiche travature lignee a vista, dalla geometria curvilinea, che formano delle piccole nicchie dall’atmosfera intima e raccolta dove sedersi a mangiare la tartare di manzo allevato sui prati montani, il pane integrale col burro alle erbe, lo strudel di mele, la creme brulèe al pino mugo o a bere una cioccolata calda. Fin dalla progettazione il rifugio è stato pensato per essere integrato con il paesaggio ed essere riconosciuto KlimaHaus A (l’impiego di una pompa di calore geotermica lo rende un edificio a consumo energetico quasi zero). E poi i materiali eco-sostenibili lo rendono non solo efficiente ma anche straordinariamente bello: la facciata esterna è in larice, mentre l’interno è realizzato in abete rosso. Info su www.eggental.com

Al Passo del Tonale (in provincia di Brescia) al Rifugio Capanna Presena a 2753 metri il nostro viaggiatore può dimenticare tutto per dedicarsi al puro benessere in uno scenario unico, circondato dal ghiacciaio Presena, immerso in una SPA silenziosa ed armonica, un mondo di acque, vapori e aromi, di alta montagna, fra materiali naturali e paesaggio remoto, inaspettato. Quasi un nido nel cuore del ghiacciaio. Info: www.pontedilegnotonale.com.

Bussola puntata verso est per raggiungere il Piz Boè, in Alta Badia, dove a 2200 metri di altitudine si trova il rifugio di design perfetto per chi ama sciare, per chi adora l’ozio, e per famiglie con bambini: il Piz Boè Alpine Lounge è adiacente alla stazione a monte della cabinovia Boè. Qui il viaggiatore si può fermare a lungo a mangiare specialità diverse nelle quattro aree dalle cucine e dai menù differenziati, oppure a godersi il panorama nelle giornate soleggiate sorseggiando un vin brulèe. Il panorama delle Dolomiti si ammira dalle grandi vetrate del Kelina Fine Dine, l’aperitivo alternativo viene servito nella Amirè Lounge davanti al caminetto, per il pranzo in compagnia meglio sedersi alla tavola del Plan de Sasc–Show Cooking Area con vista mozzafiato sul Sassongher, invece la pizza e l’hamburger vengono preparati al Pizz(za) Boè 2200, il chiosco con 360° di panorama.

Il Lumen Museum (a 2.275 metri di quota) è un album di fotografie di 1800 metri quadrati con raccoglie storie della montagna; si tratta del museo della fotografia di montagna, arroccato sulla cima alla stazione a monte di Plan de Corones ed il suo fascino sta negli spazi che si snodano per quattro piani, che rendono tangibile la storia della fotografia di montagna dagli esordi ad oggi, e spiegano l'arte dei fotografi di montagna di tutto il mondo. Sulle pareti di LUMEN si vedono fotografie storiche e innovazioni digitali, il passato e il futuro della montagna impresso in piccoli o grandi rettangoli d’arte, periodicamente anche emozionanti mostre temporanee. Info su www.lumenmuseum.it

In Val D’Aosta il Rifugio Punta Helbronner farà toccare il cielo con un dito: sul Monte Bianco, a 3466 metri, è il luogo più sorprendente dove fare attività di ogni genere: andare al cinema, fermarsi nella libreria Feltrinelli - la più alta d’Europa - a leggere un libro, pranzare al Bistrot Panoramic affacciati sul ghiacciaio, visitare la mostra dei cristalli del Monte Bianco, godersi un panorama sull’infinito. Si tratta della stazione più alta delle tre della Skyway del Monte Bianco ed è stata costruita vicino al Rifugio Torino, che fu un punto di riferimento storico per alpinisti, guide alpine ed escursionisti della nostra vetta più alta. Questa eccezionale meta permette a viaggiatori ed escursionisti, anche amatoriali, appassionati dell’alta quota che abbiano curiosità e sano coraggio, di provare la Skyway del Monte Bianco e ammirare il ghiacciaio da vicino. Info su www.montebianco.com.