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Contrada, altro no a scarcerazione

Non verranno presentate altre istanze

Il giudice di sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere ha rigettato l'ennesima richiesta di scarcerazione per gravi motivi di salute di Bruno Contrada. Quella respinta dal magistrato è stata, come annunciato dallo stesso ex funzionario del Sisde, l'ultima richiesta di differimento della pena avanzata, e ciò per "motivi di dignità personale". La decisione di respingere l'istanza è stata duramente contestata dal legale di Contrada.

Bruno Contrada è detenuto nel carcere militare campano per scontare una condanna a 10 anni di reclusione per concorso esterno ad associazione di stampo mafioso.

L'avvocato dell'ex funzionaro del Sisde, Giuseppe Lipera, ha contestato la decisione del giudice Della Pietra presa, ha sostienuto, "nonostante un quadro clinico che fa letteralmente atterrire e impaurire" ed esprimendo "il concetto che puo' essere scarcerato solo il detenuto in coma irreversibile o malato assolutamente terminale".

Il penalista si chiede "come mai non puo' essere scarcerato Contrada mentre gli arresti domiciliari per motivi di salute furono concessi a Erich Priebke, a Ovidio Bombressi prima della grazia e a Silvia Baraldini".

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