Covid, Belgio: "Basta dare precedenza ai non vaccinati nelle terapie intensive"
Con questa motivazione l'ospedale di Gent, nelle Fiandre, ha deciso di non rispettare più le procedure di emergenza in tempo di pandemia. "Perché vanno a scapito degli altri malati", spiega il primario
Mentre il Belgio continua a registrare un nuovo record di nuovi positivi (oltre 10mila nelle ultime 24 ore), tornando così indietro di un anno, all'autunno 2020, quando non era partita la campagna di vaccinazione, l'ospedale di Gent, nelle Fiandre, ha preso una drastica decisione: "Basta dare precedenza ai non vaccinati nelle terapie intensive". Il motivo? "Sono troppi i malati, anche gravi, con altre patologie, che vedono le loro cure rimandate sempre più", ha spiegato il primario Frank Vermassen al giornale fiammingo Vrt Nws.
Vermassen ha sottolineato comunque che la sua struttura continuerà a trattare tutti i pazienti allo stesso modo e che anche i malati Covid hanno diritto alle cure, ma non avranno più la precedenza sui letti, "perché questi letti sono tolti ad altri malati che hanno diritto allo stesso modo di essere assistiti". Le cure ordinarie, infatti, durante la pandemia sono state rimandate di mesi, allungando smodatamente le liste di attesa.
"L'aumento dei casi coincide anche con un momento di carenza di personale per portare avanti tutti i servizi richiesti - ha aggiunto, - e quindi non possiamo più dare ai pazienti Covid un regime preferenziale. Quelli che arrivano nelle terapie intensive non sono vaccinati", conclude Vermassen.
Record di casi in Belgio in 24 ore - Nelle ultime due settimane il Belgio ha fatto registrare una media giornaliera di oltre 6.700 nuovi casi di positività al coronavirus, un aumento del 36% rispetto alla settimana precedente e un livello che non si vedeva dall'ottobre del 2020. Nello stesso periodo si sono registrati anche più ricoveri ospedalieri, con una media giornaliera di 164 pazienti (il 31% in più).
E nelle ultime 24 ore nuovo record di positivi, come altri Paesi europei, tra cui Olanda, Germania e Slovacchia: 10.190 contagi in un solo giorno.
I dati della settimana tra 25 e il 31 ottobre mostrano, inoltre, un aumento dei decessi del 31% rispetto alla precedente (in tutto le vittime da inizio pandemia sono 26.083).
Per trovare numeri così alti bisogna tornare all'autunno del 2020, quando non era stata avviata la campagna vaccinale. E, stando all'Istituto Superiore di Sanità del Belgio, attualmente l'87% degli adulti in Belgio ha ricevuto almeno una dose del vaccino.