Covid, la minaccia della Turingia: "Non cureremo i non vaccinati"
La Sassonia sarà invece il primo Land tedesco a limitare da lunedì l'accesso a ristoranti, bar ed eventi solo a vaccinati e guariti dal Covid, escludendo la possibilità del tampone come lasciapassare
In Germania alle prese con la quarta ondata dell'epidemia il presidente della Turingia, Bodo Ramelow, ha minacciato di non curare più i non vaccinati negli ospedali se dovesse salire eccessivamente la pressione sulle strutture sanitarie. La Sassonia sarà invece il primo Land tedesco a limitare da lunedì l'accesso a ristoranti, bar ed eventi solo a vaccinati e guariti dal Covid, escludendo la possibilità del tampone come lasciapassare.
La possibilità di adottare un Green pass rafforzato in Germania è stata accolta dalla conferenza degli assessori regionali della Salute con il ministro Jens Spahn, che hanno ipotizzato il ricorso al regime più severo del "2G" nelle regioni in cui il Covid dovesse riesplodere al punto da riportare in emergenza gli ospedali.
Una situazione, che si sta già registrando in alcuni Laender dell'est, come Sassonia e Turingia. Kretschmer, governatore sassone, ha affermato che introdurre alcune limitazioni per i non vaccinati sia la strada da percorrere proprio per evitare nuovi lockdown. Stando a quanto riporta la Bild, il presidente della Turingia Ramelow è stato ancora più duro, tanto da arrivare ad affermare: "Non potremo garantire a nessuno che venga in ospedale senza la protezione del vaccino, che possa essere trattato qui".
Ramelow ha raccontato di aver ricevuto 1200 messaggi di odio su Twitter, dopo aver pubblicato un post dando notizia di aver ricevuto il cosiddetto "booster", la terza dose. E intanto, nella sua regione, ha riferito, la situazione sanitaria è già al limite.
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