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L'Italia dagli anni Quaranta a oggi, le "confessioni spudorate" di Pingitore attraverso gli occhi di una donna

L'Io narrante dell'ultimo romanzo dello scrittore, Elena, racconta 80 anni di storia del nostro Paese in un intreccio di vita pubblica e privata, dalla Seconda guerra fino al tempo della grande pandemia

Ufficio stampa

Dagli anni Quaranta al dopoguerra, dagli anni Sessanta all'era Covid, la storia d'Italia raccontata attraverso gli occhi di una donna, Elena, che attraversa l'ultimo secolo. E' il fil rouge dell'ultimo romanzo di Pier Francesco Pingitore, "Confessioni spudorate - Le quattro stagioni di una donna italiana", che propone un romanzo appassionante e sincero per regalarci un ritratto della nostra Italia vissuta attraverso gli occhi della protagonista che scruta, giudica e vive sulla sua pelle tutti i periodi forti della nostra storia recente. 
 

L'amore adolescenziale e le corse in bicicletta di un'Italia che non c'è più, poi la vita di moglie e di madre, il tradimento e il rimorso, e ancora il coinvolgimento nel Paese delle mazzette e delle tangenti, ma anche del terrorismo e della lotta armata, sono tutti i momenti che viviamo con Elena e con la sua famiglia. 


Vediamo la protagonista crescere con l'Italia in un turbinio di emozioni, paure, sofferenze e tragedie personali e collettive. Lo scrittore parla i linguaggi più diversi, da quello della commedia a quello della tragedia, a quello romantico, in una saga tutta raccontata in prima persona da Elena. Prima ragazzina ingenua e curiosa, poi adolescente e infine adulta, la vita della "italiana" inventata da Pingitore arriva fino agli anni della grande pandemia. E ci aiuta così a rileggere anche la nostra storia recente alla luce di un passato complesso e denso di contraddizioni, che ci regala una significativa chiave per intepretare il nostro oggi. 


"L’Io narrante è una donna che si racconta, ripercorrendo le tappe fondamentali della sua vita, le sue 'quattro stagioni' - ha detto Pingitore della sua opera -. La protagonista è un personaggio di fantasia, ma non troppo. In lei ho cercato di convogliare tutto ciò che dell'universo femminile ho imparato negli anni, ormai non pochi, della mia vita. Per questo il libro è diviso in episodi, che si susseguono a distanza di alcuni anni uno dall’altro. E’ la storia di una donna, che parla con 'spudorata' sincerità, ma anche un po' la storia di un Paese". 

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