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Roma, gli rubano le protesi vitali: ritrovate dopo gli appelli social

Erano nei borsoni sottratti da ignoti da un'auto in sosta al Gianicolo; due settimane di indagini hanno permesso il lieto fine

Roma, ritrovate e riconsegnate al proprietario le protesi rubate a un diplomatico francese

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Nei borsoni rubati all'interno di quell'auto con targa diplomatica parcheggiata al Gianicolo, a Roma, c'era anche qualcosa di "vitale" per il derubato, un cittadino francese membro del Consiglio d'Europa. Le protesi delle sue gambe, in titanio, del valore di 150mila euro. Così la vittima non si era limitata alla denuncia ma aveva lanciato anche accorati appelli in Tv. Le indagini della polizia, durate un paio di settimane, hanno permesso di scrivere il lieto fine: protesi trovate e restituite al suo proprietario.

Dopo aver seguito diverse piste, la determinazione degli investigatori del commissariato Trastevere e della Squadra Mobile, infatti, ha indotto un soggetto ritenuto responsabile del furto e già noto alle forze dell'ordine, oramai alle strette, a far circolare la notizia negli ambienti criminali. Ciò ha portato al rinvenimento, in una zona boschiva nei pressi della Stazione Monte Mario, di un involucro, parzialmente occultato dalla sterpaglia, al cui interno sono state rinvenute le due protesi rubate.

Il recupero della inestimabile refurtiva è stato subito comunicato alla vittima, che ne aveva assoluta necessità per muoversi.

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