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Ciarrapico:"Fascismo mai rinnegato"

L'imprenditore nelle liste Pdl:polemica

“Non ho mai rinnegato il fascismo”. Giuseppe Ciarrapico in un'intervista a Repubblica non nasconde le sue simpatie littorie, provocando l’imbarazzo generale del Pdl nelle cui liste è stato candidato al Senato. Gianfranco Fini non nasconde le proprie perplessità e, a nome di tutta An, confida: “Se fosse dipeso da noi..., ma la scelta è stata fatta da Forza Italia”. Per la sinistra Ciarrapico è la dimostrazione che a destra non si cambia.

 Polemiche a destra e a sinistra per la grana Ciarrapico. Gli imbarazzi a destra vengono controbilanciati a sinistra da chi trova naturale che un “fascista” si trovi nel centrodestra. Alleanza nazionale si sente chiamata in causa e prontamente prende le distanze. “Noi non lo vogliamo, l’ha scelto Berlusconi”, ha dichiarato un portavoce di An.

E’ dura anche la reazione di Fiamma Nirenstein candidata del Pdl. “Ho visto Fini chiedere scusa a Gerusalemme – dice la giornalista –. Io sono antifascista e mi ritengo incompatibile con chi dice di non rinnegare il fascismo”. fa poi un parallelo con il Pd. “Lo stesso si può dire nel Pd - sottolinea - se pensiamo alla coesistenza di Pannella con hi porta il cilicio”.

Piovono critiche dal centrosinistra. Dario Franceschini numero due del Pd: "Berlusconi ha riempito le sue lite di ogni cosa: prima Fini, la Mussolini e poi Ciarrapico, che si è detto orgoglioso di essere fascista. Penso che i moderati e le persone per bene faranno fatica ad accttare questo spostamento a dstra irreversebile e inarrestabile da parte del Pdl".

La replica di Paolo Bonaiuti del Pdl: "Simo stufi di una sinistra che dà giudizi sugli altri. Alla sua presunta superiorità morale non crede più nessuno. E' ora che la smettano".  

"E' opportuno che Ciarrapico faccia un passo indietro se non vuole danneggiare la coalizione in quanto la sua precisazione sul fascismo, dopo l'intervista a Repubblica, è chiara e netta, al di là di ogni dubbio". L'auspicio è del segretario federale della Lega Nord, Umberto Bossi al quale è lo stesso Ciarrapico a rispondere a stretto giro di posta. "E' una sua idea personale, che non trova motivi validi perché io l'accolga", ha detto Ciarrapico.

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