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Covid, 5.905 nuovi casi con 514.629 tamponi e altri 59 decessi

Tasso di positività all'1,1%. I guariti sono 3.754. In terapia intensiva sono ricoverati 383 pazienti (+2 il saldo giornaliero)

Ministero della Salute

In Italia ci sono 5.905 nuovi casi di coronavirus a fronte di 514.629 tamponi effettuati (mentre il giorno prima l'incremento era stato di 5.188 con 717.311 test). Nelle ultime 24 ore sono stati registrati altri 59 decessi (contro i 63 di mercoledì) per un totale, da inizio emergenza, che arriva a 132.283. In terapia intensiva sono ricoverati 383 pazienti (+2) mentre i guariti sono 3.754. Tasso di positività all'1,1%. 

Covid, il premio Nobel Parisi fa la terza dose del vaccino: "E' fondamentale"

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Terza dose per Giorgio Parisi. Il premio Nobel si è vaccinato contro il Covid a Roma, vicino all'Università La Sapienza. "E' fondamentale perché riduce ulteriormente la probabilità di prendere la malattia in forma sintomatica e grave", ha detto il Nobel. La sua terza dose èanche l'occasione per dire che "la paura di vaccinarsi è irrazionale". Per Parisi "è abbastanza chiaro che siamo in una situazione molto buona per via delle vaccinazioni" ed è "molto ragionevole - ha aggiunto - che tutti coloro sopra i 60 anni facciano la terza dose, così come tutti coloro che sono esposti a contatti". "E' fondamentale per le persone che sono particolarmente a rischio sia per quanto riguarda l'età che per altre patologie, e quindi io la faccio volentieri perché rafforza enormemente le difese delle prime due dosi, che pur essendo sostanziali stanno un po' diminuendo con il passare del tempo". E' anche importante "per portare quasi a zero la malattia grave nei vaccinati" e bisogna considerare, ha aggiunto, che "ci sono moltissime vaccinazioni di cui si fanno tre dosi: aiutano a rendere più profonda e permanente la memoria immunitaria". Per Parisi "fin dall'inizio era chiaro che il Covid era una malattia che avrebbe potuto fare tranquillamente più di mezzo milione di morti in Italia se non ci fossero state le misure di contenimento. Queste sono state sufficienti a ridurre le morti da un numero estremamente elevato, ma si sarebbero dovute continuare per un periodo illimitato se non ci fosse stata la possibilità di fare i vaccini". A questi ultimi ha detto ancora Parisi, va quindi riconosciuto il merito di avere"fermato la crescita dei casi che c'è stata questa estate a causa della variante Delta, e sono stati cruciali quindi per permetterci una vita che sta diventando sempre più normale".

I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.045, ovvero 16 in più rispetto a mercoledì.

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