Due anime affini fanno risplendere la Vecchia Milano
Classico Trattoria & Cocktail e Classico Bio: due progetti in cui si respira contemporaneità senza mai dimenticare la tradizione
Classico Trattoria & Cocktail e Classico Bio
Classico Trattoria & Cocktail è il nuovo progetto imprenditoriale della famiglia Murray: un ristorante e cocktail bar con un ampio giardino interno in pieno stile liberty, tra tavoli e sedie d’epoca che coniugano dettagli decò a tessuti di tendenza come il velluto, un elegante salotto in un contesto di Vecchia Milano.
Una sinergia unica tra cucina e cocktail bar, le due anime di Classico, tratto distintivo del ristorante, da gustare al civico 6 di via Marcona. I drink lover troveranno una cocktail list in cui ogni miscela è legata al titolo, al testo, o all’autore di una canzone. In cucina lo chef Achille Esposito, originario di Ischia, giovane ma già preparatissimo, propone una cucina che valorizza le ricette tradizionali con sapori netti, senza filtri e genuini, che rimandano a gusti e profumi mediterranei, con un taglio fresco e moderno che non stravolge, bensì esalta i singoli ingredienti, non solo al palato ma anche alla vista.
Il locale di via Marcona va ad affiancarsi a Classico Bio, il ristorante storico della famiglia Murray in via Alessio di Torqueville 9, incentrato sul tema dell'healthy, del salutare e alla selezione di materie prime biologiche certificate, tanto da far parte, grazie alle numerose denominazioni selezionate, al circuito Slow Food.
Nella sfavillante Corso Como è attorniato da piante e si caratterizza da piatti che mettono le materie prime al centro della carta, con una forte impronta mediterranea. Il design è stato curato da Stefania Passera di Napatelier: pezzi vintage sapientemente accostati a nuove produzioni, firmate da designer, noti ed emergenti, da lei scoperti. L’ambiente è fortemente caratterizzato da carte da parati, tessuti e imbottiti, espressione della cultura tessile e elementi complementari che conferiscono armonia ed esaltano, allo stesso tempo, opere, arredi funzionali ed elementi decorativi, creando un’ambientazione unica e di grande fascino.
I piatti di chef Esposito
Achille Esposito, ischitano, classe 1993, dopo la formazione all’Istituto Alberghiero di Ischia si trasferisce a Roma per frequentare l’Italian Chef Academy. Dopo le stagioni estive a Ischia, passa al ristorante La Buca di Ripetta, approdando poi all’Osteria 44 in zona Barberini a Roma. Che si tratti di cacio e pepe o carbonara, rivisitata o presentata nella maniera più tradizionale, la cucina romana è una traccia indelebile nel background di Achille, sempre presente all’interno dei suoi menu. Nell’estate del 2015 Achille cambia rotta: sempre mediterranea e diventa chef del ristorante italiano Al Fresco, all’interno dell’Atlantica Kalliston Resort di Creta. Rientrato in Italia, in Sicilia, entra a far parte del gruppo Bioesserì (con locali tra Palermo e Milano) fino ad approdare da Classico Trattoria & Cocktail.
Tra i piatti signature dello chef, da provare sicuramente tra gli antipasti il Mondeghilo con maionese allo Zafferano dell’Aquila DOP, che omaggia Milano, e il Tataki di ricciola, variazione di zucchina e spuma di provola, con quel tocco asiatico che rende il piatto delicato. Dalla carta dei primi, non si può non citare il Risotto alla milanese con pistilli di Zafferano dell’Aquila DOP, jus di vitello e polvere di liquirizia o il Mezzo pacchero del Pastificio Gerardo di Nola, moscardini alla luciana e pecorino di Grotta. La cucina di chef Esposito, infatti, ricca di piatti della memoria, quelli che lo emozionano poiché legati alle sue esperienze da Nord a Sud dello Stivale, tra sapori spinti e contrasti netti che si creano al palato.
“Oggi più che mai sento la necessità di dare spazio e voce alla nostra cultura gastronomica nazionale, concretizzando la mia visione contemporanea della cucina popolare, in cui la freschezza e il gusto delle materie prime diventano i veri protagonisti dei piatti, con una forte attenzione all'estetica del piatto” racconta lo chef. Anche i secondi sono decisamente apprezzabili, come il Piccione, susine in agrodolce, e purea di castagne.
Le miscele di Classico Cocktail Bar
I grandi classici della miscelazione, proposti con i twist creativi della barlady Anita Caliari, accompagnano gli ospiti di Classico dal momento dell’aperitivo, alla cena. Tutte le preparazioni home-made come estratti e sciroppi sono realizzate anche con l’impiego di scarti alimentari, privilegiando, ad esempio, l’acqua faba per realizzare drink sour al posto del tradizionale albume d’uovo. La drink list di Classico è una dedica al mondo della musica, che ispira Anita nella creazione delle sue miscele “Qualche anno fa, andando a bere in uno dei locali più rinomati di Milano, il bar manager mi raccontò come le melodie lo aiutassero a creare combinazioni sempre inedite. Da lì l’idea di utilizzare i titoli, i nomi degli autori e le frasi più celebri per i miei drink, facendo mia questa filosofia” racconta Anita Caliari. Tra i drink da provare trovate “I am a rock”, un twist sul Moscow mule dove dolce e speziato stuzzicano il palato grazie all’unione di un estratto di carota e ginger beer, oppure “Long Long Long” con lo sciroppo alla camomilla e pepe rosa mixati a Belvedere Vodka e Aperol.
Di Indira Fassioni
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