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C'è anche DiCaprio alla Cop26, ma una donna aborigena australiana lo "attacca": "Parla della nostra terra distrutta"

L'attore è da tempo promotore di diverse iniziative per la salvaguardia dell’ambiente

Camicia bianca, abito blu con la spilla simbolo della battaglia ecologista e mascherina nera sul volto. Si è presentato così Leonardo DiCaprio a Glasgow per la Cop26. Da sempre ambientalista convinto e promotore di iniziative per la tutela dell'ambiente, oltre che testimonial dell'Onu per il cambiamento climatico, l'attore è stato letteralmente assalito da giornalisti e attivisti. Tra loro una donna indigena australiana gli ha urlato tra la folla insistentemente, prima di essere allontanata dalle forze dell'ordine: "Signor DiCaprio, parli con le donne indigene in Australia delle pratiche di fracking nella loro terra!".

Col termine "Fracking", abbreviazione di “hydraulic fracturing” che significa fratturazione idraulica, si intende la pratica non convenzionale di estrazione del gas dalla roccia porosa di origine argillosa. Questo avviene frantumando la roccia usando fluidi saturi di sostanze chimiche ed iniettati nel sottosuolo ad alta pressione con danni enormi sull'ambiente dall’acqua che si beve, all’aria che si respira e al cibo che si mangia.

"Il governo americano ha appena autorizzato con 50 milioni di dollari il "fracking" del loro paese. Il governo australiano sta facendo lo stesso con la nostra terra", ha urlato ancora la donna australiana, che era riuscita ad avvicinarsi alla star hollywoodiana. 

L'artista aborigena Nardurna ha scritto poche ore dopo su Facebook che la donna che urlava al signor DiCaprio è sua sorella, Rikki Dank, che gestisce una galleria d'arte aborigena, Lajarri, a Dubai.

"La si può sentire in questo video", ha scritto Nardurna postando una clip: "mentre invita Leonardo DiCaprio a parlare con le donne indigene del fracking in Australia, speriamo che l'abbia sentita. Sono così incredibilmente orgogliosa che mia sorella abbia preso del tempo dalla sua vita e dai suoi affari per viaggiare da Dubai a Glasgow per rappresentarci".