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No Green pass come deportati, la procura di Novara apre un fascicolo

Per ora non ci sono comunque ipotesi di reato. Il corteo aveva sollevato numerose polemiche

Un fascicolo è stato aperto dalla procura di Novara sulla manifestazione anti-Green pass di sabato, durante la quale un gruppo di dimostranti ha sfilato con divise e pettorine che ricordavano i deportati. L'iniziativa fa seguito all'invio di un dettagliato rapporto della questura. Non ci sono comunque ipotesi di reato né iscrizioni nel registro degli indagati. 

Nonostante le polemiche, i No Green pass sono tornati in piazza a Novara. Dopo il corteo travestiti da deportati nei lager, martedì pomeriggio hanno recitato il rosario in memoria dei defunti nella centralissima piazza Puccini, a lato della chiesa di San Giovanni decollato. In cerchio e con una statuetta della Madonna, il gruppo ha ricordato in particolare i morti per Covid. All'iniziativa erano presenti una ventina di persone, tra cui Giusy Pace, l'infermiera che nelle scorse ore ha rivendicato l'idea della protesta con pettorine a righe numerate e il filo spinato.

Novara, sfilano al corteo No Green pass come deportati di Auschwitz

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