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Guerra Tigray, il governo etiope dichiara lo stato di emergenza nazionale

La decisione dopo che i combattenti della regione settentrionale del Tigray hanno dichiarato di aver conquistato le città strategiche di Dessie e Kombolcha

Afp

Il Consiglio dei ministri dell'Etiopia ha dichiarato lo stato di emergenza a livello nazionale con effetto immediato. Lo riportano i media locali. La decisione è arrivata dopo che i combattenti della regione settentrionale del Tigray hanno dichiarato di aver conquistato le città strategiche di Dessie e Kombolcha nella vicina regione di Amhara. Le autorità di Addis Abeba hanno detto ai residenti di prepararsi a difendere la città.

Guterres: immediato stop delle ostilità Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, "è estremamente preoccupato per l'escalation di violenza in Etiopia e per la recente dichiarazione dello stato di emergenza". In una nota del portavoce ha affermato che è "in gioco la stabilità del Paese e dell'intera regione". Guterres ha ribadito l'appello per "l'immediata cessazione delle ostilità, accesso umanitario illimitato per fornire assistenza urgente salvavita e un dialogo nazionale inclusivo per risolvere la crisi e creare le basi per la pace e la stabilità".

I combattenti tigrini hanno anche affermato che potrebbero avanzare più a sud, sulla capitale Addis Abeba. Lo stato di emergenza entra in vigore immediatamente e durerà per sei mesi. Il governo può imporre un coprifuoco, interrompere i servizi di trasporto e i viaggi e detenere a tempo indeterminato chiunque sia sospettato di avere legami con un gruppo terroristico. Le amministrazioni locali in alcune aree potrebbero essere sciolte e potrebbe essere instaurata una leadership militare.

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