SI RACCONTA A TGCOM24

Elodie: "Il segreto della mia felicità? Non aspettarmi mai nulla"

La cantante si racconta a Tgcom24 tra nuove sfide e progetti

di Santo Pirrotta

La musica, la tv, il cinema, le campagne pubblicitarie. Non si ferma più Elodie. E mentre il gossip la vuole non più fidanzata con Marracash, la cantante preme l'acceleratore sul lavoro. Dall'esordio cinematografico, nei giorni scorsi è stata protagonista del primo ciak sul set di "Ti mangio il cuore" di Pippo Mezzapesa, alle "Iene" (per una sera) e al nuovo singolo "Vertigine", il più trasmesso dalle radio da due settimane. L'artista si racconta a Tgcom24 tra nuove sfide e progetti.

"Vertigine", il tuo ultimo singolo, è primo nelle radio: te lo aspettavi?
La verità è che non mi aspetto mai niente. E' l'unico modo per essere felice. Certo ci speravo. E' un pezzo un po' più impegnativo, è una ballad, più difficile. E' un pezzo potente, quando lo canto quasi mi manca il respiro, è una sensazione troppo bella. Ha tante parole...

Hai scelto di non fare la hit estiva, ti sei pentita?
Non mi pento mai, mi piace cambiare e fare sempre cose diverse altrimenti si diventa noiosi. Ho paura della noia. Cerco sempre di stupire, voglio essere sempre coerente ma diversa. 

Spotify ti ha scelto per la campagna Equal come cantante del mese, cosa hai provato vedendo la tua immagine sui cartelloni di Times Square?
Sono molto felice e orgogliosa. All'inizio mi sembrava una immagine finta. Non ci credevo. Poi è stata una esplosione di emozioni. E' una bellissima iniziativa per le donne e per la parità di genere.

Che rapporto hai con la tecnologia?
Non sono una fanatica ma mi piace, mi facilita le cose, mi toglie delle rotture e mi semplifica la vita.

Sei anche diventata testimonial di uno smartphone...
Ho un rapporto importante con il cellulare. Mi mette in contatto con le persone e con la mia famiglia, che non è vicina. E' un oggetto che mi piace molto soprattutto per questo, mi permette di avere dei rapporti con le persone alle quali voglio bene anche quando lavoro tanto. La verità è che io amo il telefono, non so farne a meno. Per questo ho detto sì a Oppo per la serie Reno6.

E con i social come te la cavi?
Li amo e li odio. Bisognerebbe fare un corso per imparare ad usarli. Ci vorrebbero delle regole, ad esempio sarei d'accordo ad usarli solo un tot di ore al giorno, io personalmente controllo quanto tempo sto sui social, quando non lavoro ci sto un'ora e mezza circa, per me è tanto: potrei leggere un libro, fare una corsetta, una chiacchierata con gli amici...

Su Instagram posti molte foto che raccontano di te, se dovessi fare un tutorial per fare bene una foto cosa consiglieresti?
Amo le foto "rubate", quelle spontanee. Per me il momento è più importante di una posa. Non sono una fotografa, ma devo dire che catturare un’emozione con un’immagine significa catturare un ricordo speciale e averlo sempre a disposizione. E con lo smartphone è facile per tutti esprimere la propria creatività, fermare il tempo e lo spazio in una foto, rendere un ritratto un racconto originale. 

Del nuovo album cosa ci puoi anticipare?
Abbiamo cominciato a lavorarci questa estate, ci sono tante sfaccettature, sto cominciando davvero a capire come raccontarmi. Anche agli autori, che è il mio dovere prima di cantare, far capire chi sono e cosa mi piace. Mi sembra un lavoro più maturo, con sonorità più leggere, disco...

Adesso però sei impegnata sul set, come è questa esperienza?
Molto differente. Quando canto ho una ansia da prestazione, la paura della nota sbagliata ecc..., quando recito invece mi godo l'esperienza. Mi sono preparata con un coach, cimentandomi anche con il dialetto foggiano, lo sto prendendo come un gioco e mi fa felice.

Il Ddl Zan è stato affossato in Senato, tu ti sei sempre esposta per il mondo Lgbt...
E' una occasione persa, non sono riuscita neanche ad arrabbiarmi. Sono rimasta disgustata nel vedere la reazione dei politici, sembrava uno stadio, possiamo avere delle idee diverse ma quella reazione l'ho trovata davvero di cattivo gusto. Ormai i politici sono scollati dalla realtà, le piazze invece sono piene di gente, questo mi fa ben sperare.