Il tribunale ha confermato ad Angelina Jolie la piena custodia dei sei figli che condivide con Brad Pitt. L'attore hollywoodiano subisce così l'ennesima sconfitta legale nella infinita guerra per l’affidamento, che i due ex coniugi conducono ormai da anni, ovvero dal divorzio avvenuto nel 2016. Pitt aveva presentato a settembre un ricorso alla Corte Suprema della California, che però lo ha respinto.
Il giudice John Ouderkirk aveva provvisoriamente concesso l'affidamento congiunto dei cinque figli minori, due adottati Pax, 17 anni e Zahara, 16 anni, e tre biologici, Shiloh, 14 anni e i gemelli Knox e Vivienne, 12 anni, a Pitt a maggio. I legali dell'ex moglie ne avevano però chiesto la squalifica, annullando di fatto la precedente sentenza. A settembre, attraverso i suoi avvocati la star hollywoodiana ha così presentato subito un ricorso alla Corte Suprema della California per la completa revisione del caso.
Il team della Jolie aveva ottenuto l'estromissione di Ouderkirk, da anni giudice privato della coppia, perché avrebbe omesso di informare gli avvocati dell'attrice del suo coinvolgimento su alcuni procedimenti legali in corso con i consulenti di Pitt. Questo lo avrebbe reso meno "obiettivo" e meno "imparziale" nelle decisioni: “Ouderkirk ha violato i suoi obblighi etici e ora non è idoneo a servire come giudice temporaneo nel caso...", hanno fatto sapere i legali della Jolie.
"Continueremo a fare tutto ciò che è legalmente possibile", hanno detto a People gli avvocati di Pitt, che non ha nessuna intenzione di arrendersi.
Poche settimana fa Angelina Jolie ha scelto di vendere il suo 50% di Château Miraval, il castello francese con annessa azienda vinicola a Tenute del Mondo di proprietà della coppia, dove i due si sono sposati e si sono giurati amore eterno, sancendo il definitivo addio a Brad Pitt.