Cantautore di grande successo, "cronista" dell'Italia dal dopoguerra ad oggi. Gino Paoli pur essendo nato a Monfalcone è legato indissolubilmente alla città di Genova, che negli anni '60 si fa culla di un momento importante della musica italiana - ospitando infatti, oltre a Paoli, Fabrizio De André, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Joe Sentieri, Umberto Bindi, i fratelli Gian Piero e Gian Franco Reverberi e Giorgio Calabresi. Una serie non omogenea di cantautori che vengono chiamati la "scuola genovese".
Nel 1962 fa scalpore la sua storia con l'attrice, al tempo minorenne, Stefania Sandrelli (da cui nascerà la figlia Amanda) e nello stesso periodo iniziano i problemi con l'alcol che si potrarranno per diversi anni. L'anno successivo compone un classico intramontabile della musica italiana e brano fra i suoi maggiori successi, "Sapore di sale". Il 1963 è però anche un anno drammatico per il cantautore, che tenta il suicidio sparandosi al cuore: i medici ritengono troppo rischiosa la rimozione del proiettile, con il quale Paoli dovrà convivere da quel momento in avanti.
Una difficoltà che influisce per un certo periodo sulla sua carriera fino a un nuovo impegno musicale negli anni '70, che vedono Gino Paoli impegnato in una musica più matura e ricercata. Gli anni '80 rappresentano il suo ritorno di successo al pubblico: il brano "Una lunga storia d'amore" (1984) raggiunge lo stesso successo delle canzoni di vent'anni prima, riportando il cantautore alla ribalta. In occasione del suo compleanno, lo rivediamo cantare uno dei suoi più grandi successi: "Averti addosso".