AL PALAZZO DI VETRO

Clima, Guterres: "Siamo sulla buona strada per la catastrofe | Accordo di Parigi lontano, verso +2,7 gradi"

"L'era delle false promesse deve finire", è il monito del segretario dell'Onu ai leader internazionali in vista della Cop26

"Siamo sulla buona strada per la catastrofe climatica". Lo dice il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, presentando il rapporto sul divario delle emissioni 2021 dell' "Environment Program". "Anche con gli attuali contributi determinati a livello nazionale e altri impegni dei Paesi di tutto il mondo - chiarisce -, andiamo verso un catastrofico aumento della temperatura globale di circa 2,7 gradi Celsius". 

"L'era delle false promesse deve finire" "Il divario di emissioni è il risultato di un divario di leadership, l'era delle mezze misure e delle false promesse deve finire. Il tempo per colmare il divario di leadership deve iniziare a Glasgow", sottolinea il segretario generale dell'Onu, parlando con i giornalisti al Palazzo di Vetro in vista del vertice sul clima Cop26, che si aprirà a Glasgow il 31 ottobre. "Gli scienziati sono chiari sui fatti. Ora i leader devono essere altrettanto chiari nelle loro azioni, devono venire a Glasgow con piani audaci, vincolati nel tempo per raggiungere lo zero netto".

Accordo di Parigi lontano: viaggiamo verso +2,7 gradi Gli impegni dei Paesi sul clima, insieme alle misure di mitigazione, portano il Pianeta a un aumento della temperatura globale di 2,7 gradi entro la fine del secolo; quindi lontano dagli obiettivi dell'accordo di Parigi (2 gradi di aumento medio della temperatura globale, puntano a 1,5, rispetto ai livelli pre-industriali). Lo si legge nel nuovo rapporto dell'Unep, l'agenzia delle Nazioni Unite per l'Ambiente.

Si va verso "catastrofi" sempre maggiori Il rapporto ("Emissions gap report 2021: the heat is on") è dedicato a mettere in evidenza la differenza tra dove si prevede che saranno le emissioni di gas serra nel 2030 e dove dovrebbero essere per evitare impatti peggiori dei cambiamenti climatici. Nel testo si fa presente che in questo modo si va verso "catastrofi" sempre maggiori, e "con l'intensificarsi dei cambiamenti climatici l'umanità sta esaurendo il tempo per limitare il riscaldamento globale".