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Inchiesta mascherine, membro Cts: "Mai stata fatta validazione tecnica in laboratorio"

La testimonianza anonima a "Quarta Repubblica": "Se hanno falsificato documentazione, noi non potevamo saperlo"

"Non è mai stata fatta una validazione tecnica di laboratorio. Le validazioni in emergenza erano fatte sulla base della descrizione cartacea. Se loro hanno mandato un sacco di st****ate scritte, se hanno falsificato le carte noi non potevamo saperlo". A parlare a "Quarta Repubblica" è un membro del Cts che vuole rimanere anonimo. L'uomo prova a ricostruire cosa sarebbe accaduto tra marzo e aprile 2020 con gli 800 milioni di mascherine acquistate dall'ex commissario Domenico Arcuri che si sono poi rivelate non a norma e addirittura pericolose per la salute

La procura di Roma ha disposto il sequestro di tutti i pezzi rimasti in circolazione e lo stesso Arcuri è attualmente accusato di peculato e abuso di ufficio. Da quanto emerge dagli atti dei pm nelle certificazioni fornite dagli intermediari sarebbero state presenti diverse anomalie: "alcune erano incomprensibili, fasulle e prive dei requisiti". 

"Sono state tante le criticità, sono state chieste precisazioni e integrazioni o addirittura documentazione legibile", spiega il membro del Cts. "Anche Arcuri faceva pressione - continua - veniva personalmente a presentarle e ci diceva 'ci chiedono con urgenza le mascherine'. Quando arrivava la roba, bisognava fare il campione alla dogana e verificare se corrispondeva esattamente alla tipologia inviata". 

Nonostante la documentazione rivelatasi poi non valida, le mascherine sono passate anche alle dogane. Una circostanza consentita nella fase dell'emergenza. "Le dogane potevano rendersi conto che la documentazione non era compatibile e idonea. Ci saranno state dinamiche per cui - considera il membro del Cts - le mascherine del commissario Arcuri sono passate. Non c'è una sola tipologia di mascherina come quella di Arcuri che sia stata validata. Cosa è successo allora? Per il commissario sono state validate, per i privati no", conclude. 

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