Costruire un mondo nuovo a partire da un manifesto in tre punti: un'Italia più green e sostenibile, il ritorno dei talenti e la trasformazione tecnologica. Tre leve per rimettere in moto il Paese e riconsegnare il futuro smarrito alle giovani generazioni. Con l'aiuto dell'Europa ma, soprattutto, con la forza e con l'ingegno straordinario degli italiani. E' questo l'ambizioso progetto lanciato dalla presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo, alla guida dell'istituzione culturale. L'occasione per dibattere sull'argomento è la Convention "Il Mondo Nuovo - La Ripartenza", che si tiene nella Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica, a Roma, e trasmesso in streaming sul nostro sito. Ad aprire i lavori il presidente del Consiglio Mario Draghi.
Il presidente del Consiglio con un video-messaggio in cui illustra quale mondo nuovo il governo intende costruire per il futuro del Paese. Protagonisti dell'incontro manager delle grandi aziende, esponenti di spicco del mondo economico-finanziario e di quello politico-istituzionale, riuniti dalla Fondazione Guido Carli per discutere su come costruire insieme la fase che ci attende e della quale stiamo già vivendo - presumibilmente - la prima parte.
"L'obiettivo - spiega la presidente Romana Liuzzo - è contribuire a ridisegnare lo sviluppo del Paese, con un laboratorio di eccellenza in cui la buona politica e il confronto costruttivo tornano 'prepotentemente' in presenza". "Lo facciamo - sottolinea Liuzzo - nello stile che
contraddistingue la Fondazione Guido Carli, al di là e anzi proprio forti delle differenti sensibilità politiche di ciascuno, per il comune obiettivo di rilanciare il nostro Paese".
Durante la Convention vengono discusse e lanciate proposte concrete a supporto delle istituzioni, per accompagnare il Paese verso la ripresa economica post-pandemia, raccolte nel "Manifesto per la ripartenza" articolato su tre punti:
- la costruzione di un'Italia maggiormente green e sostenibile, che sappia utilizzare una parte significativa dei fondi recovery per potenziare il sistema degli incentivi destinato alla modernizzazione degli impianti energetici, siano essi domestici o industriali. La proposta è quella di un deciso piano di defiscalizzazione;
- il ritorno dei talenti, attingendo ai fondi Next Generation Eu per investire risorse nella creazione di nuovo capitale umano. Strumenti per dare concretezza a questa proposta sono il potenziamento della ricerca e un meccanismo premiale che consenta anche ai livelli più qualificati della pubblica amministrazione di selezionare figure apicali con caratteristiche esclusive dall’esterno, rispetto all’organico;
- la trasformazione tecnologica dell'Italia, che consenta al nostro Paese di passare dal concetto di semplice modernizzazione a quello più strutturale di un totale cambiamento tecnologico. La proposta della Fondazione Guido Carli, in questo senso, intende utilizzare i fondi del Pnrr per introdurre le nuove tecnologie a tutti i livelli e nell’intera rete del sistema Paese.
"Viviamo un nuovo inizio - spiega Liuzzo -. Questo significa avere la grande opportunità di proporre, costruire e creare, non certo di ristrutturare. L’Italia ha bisogno di nuovi cantieri, in grado di mettere solide fondamenta per il nostro futuro e di cancellare quello che di sbagliato avevamo realizzato prima della pandemia. In tutto questo il Covid ha mostrato gli errori fatti, offrendo però anche opportunità di resettare e partire su basi già solide".
Il Manifesto è discusso, in un talk moderato dal giornalista Nicola Porro, insieme ad Aldo Bisio, Michela Vittoria Brambilla, Urbano Cairo, Claudio Descalzi, Oscar Farinetti, Luigi Ferraris, Giovanni Malagò e Stefano Sala. Interviene all'evento il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani alla presenza del commissario straordinario per l'emergenza Covid19 Francesco Paolo Figliuolo, dei ministri Renato Brunetta, Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, di parlamentari di diverse forze politiche, tra cui Michaela Biancofiore, Maria Elena Boschi, Matteo Colaninno, Maurizio Gasparri, Salvatore Margiotta e Carla Ruocco e dell'ex sindaca di Roma Virginia Raggi.
Ad aprire l'evento la presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo. Segue il saluto istituzionale da parte del ministro Cingolani. I lavori vengono quindi avviati dal Presidente onorario della Fondazione Guido Carli, Gianni Letta.