World Pasta Day 2021: assaporare e condividere l'eccellenza italiana
Il 25 ottobre si celebra la Giornata Mondiale della Pasta, quest’anno dedicata ai meno fortunati e a chi sta subendo le conseguenze della pandemia, con la social charity challenge #Haveagoodpasta
World Pasta Day 2021
Come ogni 25 ottobre è arrivato il World Pasta Day, giornata in cui si celebra l’alimento italiano più amato e famoso al mondo, ideata e curata dai pastai di Unione Italiana Food e Ipo - International Pasta Organization, ed istituita nel 1995, quando 40 produttori di pasta di tutto il mondo si riunirono per tenere il primo Congresso Mondiale della Pasta.
Giunta alla sua 23esima edizione, quest’anno la Giornata Mondiale della Pasta è dedicata ai meno fortunati e a coloro che stanno subendo le conseguenze derivate dall’emergenza sanitaria tutt’ora in corso: è attiva, infatti, una social charity challenge d’eccezione, con l’hashtag #Haveagoodpasta e #Worldpastaday, che vede uniti i pastai italiani di Unione Italiana Food, le quattro Caritas sui territori nelle città di Milano, Roma, Napoli e Palermo e la community di pasta lover in una donazione di 300 mila piatti di pasta.
“Al Dente” è l’iniziativa, giunta alla terza edizione, protagonista di questa giornata: vi possono partecipare chef, ristoratori, amanti della cucina, ma anche principianti assoluti dei fornelli, tutti uniti in una spaghettata virtuale per “donare” un piatto di pasta ai meno fortunati. Un’occasione speciale per celebrare la settimana del World Pasta Day e assaporare le ricette più creative e innovative a base di pasta, realizzate dagli chef di tutto il mondo.
Per partecipare, basta postare sui propri canali social lo scatto di un piatto di pasta preparato «con ingredienti semplici e di stagione» con l’hashtag #Haveagoodpasta. Chef e ristoratori saranno coinvolti, in particolare, ad inserire nei propri menu una ricetta di pasta, ispirata al tema #Haveagoodpasta.
Un po’ di storia della Pasta
Fu il cuoco italiano Hector Boiardi a fondare la prima azienda inventrice e produttrice della pasta in Pennsylvania oltre 80 anni fa. Le persone mangiano pasta fin dal primo secolo d.C.: mentre la leggenda narra che sia stato Marco Polo ad importare la pasta dalla Cina nel 1200, quando un suo marinaio (di nome Spaghetti) sceso dalla nave vide un gruppo di persone che facevano lunghe strisce di pasta, si fece insegnare il procedimento, e tornò a bordo con un campione del piatto e un po’ di farina, la scrittrice di cucina britannica Jane Grigson scrisse che potrebbe essere stata un'azienda di spaghetti canadese ad aver iniziato la storia della pasta negli anni '20.
Sappiamo che la pasta secca è cresciuta in popolarità durante il XIV e il XV secolo, principalmente per la sua facile conservazione, e ciò ha permesso alle persone di portare la pasta sulle navi durante l'esplorazione del Nuovo Mondo. L'Ungheria vantava un pastificio nel 1859, mentre l'azienda Buitoni del centro Italia iniziò a sfornare pasta solo otto anni dopo. La tendenza si spostò poi nell'attuale Repubblica Ceca nel 1884.
Durante un soggiorno a Parigi, il presidente Jefferson mangiò quelli che chiamava "maccheroni", ma che in realtà poteva essere qualsiasi tipo di pasta. La popolarità della pasta è ulteriormente sbocciata negli Stati Uniti durante la fine del XIX secolo, grazie ad un folto gruppo di immigrati italiani (proveniente principalmente da Napoli).
La ricetta: Spaghetti alla Carettiera del ristorante Checco er Carettiere (Roma)
Checco er Carettiere è uno storico ristorante nel quartiere romano di Trastevere. Locale a conduzione familiare, oggi alla terza generazione, è tappa obbligatoria per chiunque voglia gustare l'intreccio di storia e sapori della Capitale.
Ingredienti (per 4 persone)
Per la salsa: 3 spicchi di aglio rosso - olio evo q.b. - 30 g di peperoncino - 160 g di ventresca di tonno all’olio di oliva - 20 g di funghi porcini secchi - 500 g di pomodori pelati
Per la pasta: 500 g di spaghetti
Preparazione:
In una casseruola non troppo alta mettere olio, aglio e peperoncino e far soffriggere. Quando l’aglio è dorato aggiungere i funghi secchi precedentemente ammollati in acqua calda. Filtrare l’acqua dei funghi. Quando cominciano a insaporirsi con il soffritto, aggiungerne un po’. Dopo 15 minuti aggiungere il tonno e dopo altri 5 minuti aggiungere i 500 g di pomodori pelati. Cuocere la salsa per altri 20 minuti. Aggiungere i 500 g di spaghetti in acqua e cuocere finché non sono al dente, poi mantecare con la salsa lasciando un po’ del condimento per finire il piatto.
Di Indira Fassioni
SU TGCOM24