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Padova, marito e moglie no vax in fin di vita dopo aver contratto il Covid

Una coppia di bulgari 50enni si trova nella stessa stanza: i due, non vaccinati, si erano presentati in ospedale con problemi respiratori

Afp

Due coniugi della Bulgaria, entrambi non vaccinati, contagiati dal Covid una decina di giorni fa, sono in condizioni gravissime, ricoverati nella stessa stanza della terapia intensiva di Padova. I due, 50 anni, si erano presentati in ospedale con problemi respiratori. Confermato il contagio da coronavirus, sono stati ricoverati prima in stanze separate poi insieme in una cosiddetta "box Covid", dove sono attaccati ai respiratori. 

Non vaccinati - Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Gazzettino, all'arrivo in ospedale i due hanno spiegato di non essersi vaccinati. I medici non hanno avuto il tempo di indagarne le ragioni, perché in un lampo marito e moglie si sono ritrovati in terapia intensiva. 

Situazione critica - Quando la situazione si è aggravata, la coppia è stata messa in un'unica stanza, una "box Covid" di 40 metri quadrati, i due letti vicini, lui e lei intubati e attaccati ai respiratori. In questi casi i sanitari non si azzardano a fare alcuna prognosi. A tenerli in vita finora sono le pompe infusionali, i macchinari per la dialisi, le bombole di ossido nitrico per il controllo della circolazione.

Il rifiuto del vaccino - Non è la prima volta che marito e moglie finiscono assieme in una stanza di ospedale per il Covid. A Padova era già successo, e l'ospedale aveva cercato di sostenere questi malati anche sul piano emotivo, ricoverandoli in una "stanza matrimoniale". Ma non era ancora capitato che ciò avvenisse in terapia intensiva, e per la stessa probabile concausa: il rifiuto del vaccino. Nonostante la campagna di immunizzazione mostri adesso alti tassi di copertura, anche in Veneto contagi e ricoveri da qualche giorno hanno ripreso a salire.

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