Anticipato settimana scorsa dal singolo "Niente", è uscito "Solo", l'album che segna il ritorno di Ultimo. A due anni e mezzo dal precedente "Colpa delle favole", "Solo" è un disco che in 17 tracce racconta tutte le fragilità del cantautore romano, che non ha nascosto di aver passato momenti molto duri durante lo stop per la pandemia. "Ho scritto cose che non ho confessato neanche agli amici più stretti - ha scritto su Instagram -. In queste canzoni troverete tutta la sincerità possibile".
"È come postare sui social una foto completamente nudi - ha proseguito nel post con cui ha lanciato l'uscita del disco -. Ecco la sensazione. Sto per far sapere come ho passato questo periodo molto difficile per me, senza segreti. Questo disco parlerà di Niccolò meglio di qualsiasi altra cosa che io possa fare o dire nella mia vita".
Un disco importante per Ultimo perché rappresenta il racconto a cuore aperto di un periodo difficile e allo stesso tempo ha il compito di riannodare i fili con quel pubblico che due anni e mezzo fa lo ha trasformato in uno dei più clamorosi fenomeni musicali degli ultimi anni. A inizio 2020 il cantautore aveva davanti un tour negli stadi di tutta Italia e progetti per un nuovo album. Poi improvvisamente si è spento tutto. Con il Covid il tour è stato rinviato all'anno seguente e poi nel 2021 spostato di nuovo al 2022. In questo periodo lui, a differenza di altri, si è chiuso all'esterno: niente concerti su Instagram, suonate sui balconi o prove di live in location ad hoc. Niccolò Moriconi ha fatto i conti prima con se stesso, con i suoi dubbi e le sue paure per il futuro, e poi con la sua musica, nella quale ha riversato le emozioni che lo stavano travolgendo. E che escono nitide dai pezzi dell'album.
Un disco il cui tono è chiaro sin dalla copertina, dove il primo piano di Ultimo è reso meno scontato da una mano che gli stringe simbolicamente la gola. Ma il disco non è solo sofferenza e sfogo. Ci sono anche momenti di apertura e di slanci di energia. Un disco importante che ha le carte in regola per confermare quanto di buono raccolto in passato. In attesa di riabbracciare il proprio pubblico negli stadi la prossima estate, a partire dal 5 giugno.
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