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Voghera, torna libero l'ex assessore che uccise un migrante in piazza

L'uomo era agli arresti domiciliari dal 20 luglio quando, nella piazza della cittadina lombarda, uccise con un colpo di pistola Meardi Youns El Bossettaoui

Ansa

E' tornato libero Massimo Adriatici, l'ex assessore alla Sicurezza del comune di Voghera. L'uomo era agli arresti domiciliari dal 20 luglio quando, nella piazza della cittadina lombarda, uccise con un colpo di pistola Meardi Youns El Bossettaoui, marocchino di 39 anni. Sono ora scaduti i termini di custodia cautelare per il reato di eccesso colposo di legittima difesa contestato al politico della Lega.

Sul fronte delle indagini, il gip del Tribunale di Pavia ha messo a disposizione delle parti un altro video riguardante l'inchiesta sulla morte del 39enne. Le immagini sono quelle riprese da una telecamera presente nella zona di piazza Meardi a Voghera, dove la sera del 20 luglio avvenne il fatto di sangue. A richiederle sono stati sia i legali dei familiari di El Boussettaoui, gli avvocati Marco Romagnoli e Debora Piazza, che i difensori di Adriatici, gli avvocati Gabriele Pipicelli e Colette Gazzaniga.

Nei giorni immediatamente successivi alla morte dell'uomo, era stato acquisito agli atti un primo video, ripreso da un'altra telecamera di sorveglianza, in cui si vede l'immigrato avvicinare Adriatici e, dopo una breve discussione, colpirlo con un pugno: le immagini mostrano l'ex assessore cadere a terra, ma non il momento in cui spara alla vittima. 

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