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Le favelas di Messina, viaggio nelle baraccopoli tra rifiuti e degrado

"Le Iene" raccolgono le testimonianze dei cittadini che vivono da oltre 40 anni nelle baracche abusive 

Anche l'Italia ha le sue favelas. Si trovano a Messina: a portarle alla luce, un servizio de "Le Iene", che ha mostrato le baraccopoli della città, distribuiti su oltre 800 ettari. Molte sono abbandonate tra degrado e rifiuti, come mostrato nelle immagini girate dall'inviato dal programma di Italia 1, Giulio Golia. Le abitazioni, nate per dare un tetto alla popolazione dopo il terremoto del 1908, sono ancora lì bloccate dalla burocrazia.

Tra le baraccopoli più famose quella di Contrada Fucile: lì le case, agglomerate una sull'altra, sono abitate anche da molte persone in condizioni di salute precaria e a rendere la situazione ancora più insostenibile ci ha pensato la pandemia. Lo scorso maggio sono stati stanziati 100 milioni per provare a risolvere il problema e riqualificare l'area e, nelle scorse settimane, le prime baracche sono state abbattute. 

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