Rifiuti, entra in azione l'esercito

Lentamente il commissario straordinario sta cercando di riportale la situazione della regione alla normalità. L'operatività degli impianti di combustibile da rifiuti di Casalduni, nel Sannio, e di Pianodardine, nell'Irpinia, è stata avviata, con la conseguente rimozione dei rifiuti in strada, mentre per quelli napoletani di Caivano e Giugliano sono in via di definizione le misure per giungere a riattivarli. Nei prossimi giorni è attesa una visita di De Gennaro nelle province di Napoli e Caserta.

Intanto, nelle zone invase dai rifiuti, continuano le proteste dei cittadini, che hanno mandato in tilt la ciroclazione. Barricate con spazzatura e cassonetti stanno bloccando la circolazione a Quarto, comune ai confini con il quartiere napoletano di Pianura, in via Crocillo e a Secondigliano, in via Lazio. Un gruppo di manifestanti sta impedendo, inoltre, l'accesso e l'uscita della Tangenziale all'altezza dello svincolo di Agnano. I blocchi durano, anche se a fasi alterne, da diversi giorni. A scendere in strada soprattutto giovani, donne e bambini che chiedono la rimozione dell'immondizia dalle strade.

Commissario Ue: "Violazioni devono finire"
Le "continue violazioni della normativa europea sull'ambiente in Campania devono finire": lo ha detto il Commissario Ue all'ambiente, il greco Stavros Dimas, in un intervento davanti al Parlamento europeo di Strasburgo. "La Commissione continuerà a fare pressione sul governo italiano - ha detto Dimas - per risolvere la crisi ed è pronta a portare avanti le sue procedure legali contro l'Italia".