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No Green pass, prosegue la protesta a Trieste

Parte dei manifestanti si è trasferita nel Porto vecchio per continuare il presidio, in accordo con le autorità

Prosegue la protesta no Green pass a Trieste. Parte dei manifestanti si è trasferita nel Porto vecchio per continuare il presidio, in accordo con le autorità. Altri invece sono rimasti nella piazza, dove hanno passato la notte. Sabato è prevista la presenza del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, il quale dovrebbe incontrare una delegazione di manifestanti. L'obiettivo è chiedere al governo l'abolizione del Green pass.

Pochi manifestanti al Varco 4 del porto - Lunedì pomeriggio una parte di contestatori aveva tentato di proseguire il presidio davanti al Varco 4 del Porto, sgomberato al mattino dalle forze dell'ordine. Ne erano seguiti degli scontri con le forze dell'ordine continuati fino a sera. Oggi il Varco 4, che dà accesso al Molo VII, è presidiato da un imponente sistema di sicurezza. Numerosi sono gli uomini e i mezzi di polizia e carabinieri che sostano nei pressi del Varco stesso e nell'area circostante. Sul posto ci sono pochi manifestanti, una ventina, che sono stati allontanati quando hanno tentato di raggiungere il parcheggio o lo spazio davanti al Varco stesso. La strada dei Campi Elisi che conduce all'accesso al Porto è parzialmente bloccata al transito. L'operatività del Porto continua ad essere garantita attraverso il Varco 1 che è regolarmente aperto e, anche quello, presidiato dalle forze dell'ordine.

Trieste, gli agenti sgomberano con gli idranti il porto

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Circa 200 manifestanti in piazza - Dopo lo sgombero e il corteo e sit-in in piazza Unità d'Italia, una cinquantina di manifestanti è rimasta nel luogo simbolo della città in presidio, passando la notte in tende e sacchi a pelo. Questa mattina i manifestanti in piazza Unità d'Italia sono circa duecento. La situazione è tranquilla con poliziotti che presidiano la Prefettura e carabinieri che invece vigilano sul palazzo della Regione. 

Città sotto osservazione - Più volte anche da piazza Unità d'Italia si sono levate richieste di presidiare nuovamente lo scalo, punto della città che rimane sotto osservazione anche in attesa di capire le intenzioni dei manifestanti.

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