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Covid, 1.597 nuovi casi su 219.878 tamponi e altri 44 morti

Sono 2.756 i guariti. Tasso di positività è pari allo 0,7% (+0,1% rispetto a domenica)

Nelle ultime 24 ore il bollettino del ministero della Salute registra 1.597 nuovi casi di Covid su 219.878 tamponi, per un tasso di positività pari allo 0,7% (+0,1%). Le vittime sono 44, mentre si contano altri 2.756 guariti. Aumentano i ricoveri, 9 in più nelle terapie intensive e 42 in più nei reparti ordinari. Diminuisce il numero dei casi attivi, 76.363 in tutto, 1.206 in meno. 

Gli attualmente positivi sono nel nostro Paese 73.363, 73.577 dei quali si trovano in isolamento domiciliare.
 

Covid, il premio Nobel Parisi fa la terza dose del vaccino: "E' fondamentale"

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Terza dose per Giorgio Parisi. Il premio Nobel si è vaccinato contro il Covid a Roma, vicino all'Università La Sapienza. "E' fondamentale perché riduce ulteriormente la probabilità di prendere la malattia in forma sintomatica e grave", ha detto il Nobel. La sua terza dose èanche l'occasione per dire che "la paura di vaccinarsi è irrazionale". Per Parisi "è abbastanza chiaro che siamo in una situazione molto buona per via delle vaccinazioni" ed è "molto ragionevole - ha aggiunto - che tutti coloro sopra i 60 anni facciano la terza dose, così come tutti coloro che sono esposti a contatti". "E' fondamentale per le persone che sono particolarmente a rischio sia per quanto riguarda l'età che per altre patologie, e quindi io la faccio volentieri perché rafforza enormemente le difese delle prime due dosi, che pur essendo sostanziali stanno un po' diminuendo con il passare del tempo". E' anche importante "per portare quasi a zero la malattia grave nei vaccinati" e bisogna considerare, ha aggiunto, che "ci sono moltissime vaccinazioni di cui si fanno tre dosi: aiutano a rendere più profonda e permanente la memoria immunitaria". Per Parisi "fin dall'inizio era chiaro che il Covid era una malattia che avrebbe potuto fare tranquillamente più di mezzo milione di morti in Italia se non ci fossero state le misure di contenimento. Queste sono state sufficienti a ridurre le morti da un numero estremamente elevato, ma si sarebbero dovute continuare per un periodo illimitato se non ci fosse stata la possibilità di fare i vaccini". A questi ultimi ha detto ancora Parisi, va quindi riconosciuto il merito di avere"fermato la crescita dei casi che c'è stata questa estate a causa della variante Delta, e sono stati cruciali quindi per permetterci una vita che sta diventando sempre più normale".

Sono 358 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, 9 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute sono 26 (ieri 15). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.428, rispetto a ieri sono 42 in più.

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