"Tgcom24Tour" a Bologna, il rapporto tra territorio e imprese
Ospiti della prima tavola rotonda il sindaco di Bologna Matteo Lepore e alcuni tra i principali esponenti dell'imprenditoria emiliana: il presidente di Coop Italia Marco Pedroni, il presidente del Consorzio Pamigiano Reggiano Nicola Bertinelli, il presidente del Gruppo Granarolo Gianpiero Calzolari e il direttore generale di Italia Zuccheri Alessandro Benincà
Territorio e imprese. Un legame al centro della prima tavola rotonda della tappa a Bologna di "Tgcom24Tour", il format itinerante di Tgcom24 che porta l'informazione economica nelle città italiane. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Bologna Matteo Lepore e alcuni tra i principali esponenti dell'imprenditoria emiliana: il presidente di Coop Italia Marco Pedroni, il presidente del Consorzio Pamigiano Reggiano Nicola Bertinelli, il presidente del Gruppo Granarolo Gianpiero Calzolari e il direttore generale di Italia Zuccheri Alessandro Benincà.
"Sono molto felice di essere qui oggi", ha dichiarato Lepore, che si è unito alla tavola rotonda poco prima dell'appuntamento in cui ha annunciato la sua giunta. E proprio sulla sua squadra di governo ha detto: "Sarà metropolitana, si tratta di un'autoriforma adottata per dare la possibilità a tutte le imprese di lavorare con un'amministrazione credibile. Abbiamo oltre 3.500 imprese in quasi 2mila siti in giro per il mondo. Dobbiamo essere consapevoli che loro sono i nostri ambasciatori. Bologna e l'Emilia sono una locomotiva per il nostro Paese, è evidente". Per quanto riguarda i fondi del Pnrr, Lepore ha detto: "La vera sfida è spendere bene i fondi. Dobbiamo immaginarci l'economia che vogliamo domani. Occorre lavorare con i sindaci a livello nazionale, è necessario che i primi cittadini facciano rete. Le scelte che si fanno sui territori sono fondamentali per il modo di produrre delle aziende".
Territorio e imprese - Sull'argomento cardine della tavola rotonda, Pedroni ha detto: "C'è una dimensione molto importante che anche la pandemia ha fatto riemergere: l'attenzione particolare ai territori. Per noi Coop è uno dei punti chiave che svilupperemo anche nei prossimi anni perché i territori hanno bisogno di essere sostenuti da un sistema di imprese e perché le imprese hanno bisogno dei prodotti del territorio".
Il mercato dello zucchero - In particolare, sul suo mercato di riferimento, cioè quello dello zucchero, Benincà ha sottolineato: "Il mercato dello zucchero ha vissuto una profonda discontinuità. Qualche anno fa abbiamo vissuto uno tsunami che ci ha decimato. Noi siamo il baluardo di questa filiera".
La ripartenza - "Le cose stanno andando bene - ha invece commentato Bertinelli -. La pandemia ci ha fatto fare un'esperienza che non avremmo mai pensato di fare. Quando il cittadino, costretto a comprare negli store, ha scelto ha scelto tanto parmigiano reggiano. Perché si raccoglie un po' la nostra storia, la nostra tradizione. Da oltre mille anni il Pamigiano reggiano si fa seguendo determinate regole che valori oggi diffusi. Per noi la pandemia è stata un modo per misurarci con la nostra impalcatura valoriale che ha le radici nel nostro territorio. Prodotti come il Parmigiano, tra l'altro, sono un magnete per i turisti". "Stiamo toccando con mano la riapertura. Siamo oggettivamente molto preoccupati per un'esplosione dell'inflazione che sta mettendo in difficoltà molte delle nostre produzioni perché incide incide lungo tutta la filiera", ha invece affermato Calzolari.
Transizione digitale - Infine, si è parlato di transizione digitale. Per Lepore, dal punto di vista istituzionale significa, ad esempio, "portare la banda ultralarga in tutto il territorio metropolitano, fare alfabetizzazione digitale, soprattutto nei confronti degli anziani, e anche che nelle scuole i ragazzi imparino da subito cos'è l'intelligenza artificiale". Nel caso di Pedroni significa invece "trasformare il punto vendita e metterlo in connessione con i consumatori in forme nuove. Da questo punto di vista non pensiamo al puro online, che pure è una delle soluzioni, ma appunto alle forme che in qualche modo ibridano il punto vendita".