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Vincenza Fresta: "Il nostro corpo è un involucro che dobbiamo abitare a lungo, mai dimenticarsene"

Vincenza Fresta, fondatrice di Herbal Touch, racconta la sua storia a Tgcom24

di Carlotta Tenneriello

Vincenza Fresta, da sempre interessata al benessere delle persone, ha ideato Herbal Touch, una linea di biocosmesi ad efficacia tangibile, oltre che un metodo globale che crea, potenzia e mantiene ogni progetto imprenditoriale nel mondo del benessere.

Buongiorno, Vincenza. Parliamo di benessere: un argomento che da sempre le è caro.
Il benessere delle persone per me è sempre stato un tema importantissimo, quasi una vocazione. Fin da piccola mi sentivo portata verso gli altri, sono sempre stata molto sensibile e mi ha sempre gratificato far star bene le persone a me più vicine. Ricordo ancora quando a mio papà, che soffriva di mal di schiena, da ragazzina facevo massaggi con la pomata canforata per dargli sollievo: la sua gratitudine ha sicuramente influito sulle mie scelte successive. Non posso dimenticare l’emozione che provavo e ancora ricordo con estrema lucidità il momento in cui, a soli dieci anni, vidi d’un tratto come sarebbe stata la mia vita: volevo occuparmi delle persone e renderle più felici usando le mani, ma nello stesso tempo mi vedevo insegnare ad altri quanto avevo appreso. Sembra incredibile, eppure la mia storia è stata esattamente questa.
 
 

Nessun dubbio quindi sul suo percorso professionale.
Sono dietista, ho frequentato corsi di fisioterapia e massoterapia anche negli USA, a New York, e poi in Francia, assorbendo le più efficaci tecniche di massaggio, dalle più tradizionali alle più innovative. Poi mi sono concentrata nella ricerca di prodotti che fossero in grado di amplificare i benefici delle varie manualità. Come un mosaico ho gradualmente rivalutato ogni tessera di quanto appreso, pesando il tutto in un processo di Ricerca & Sviluppo applicato alla biocosmetica, dando infine vita a Herbal Touch, un marchio che firma una linea di biocosmesi ad efficacia tangibile, che amplifica il lavoro in cabina, ma anche un metodo globale che crea, potenzia e mantiene ogni progetto imprenditoriale nel mondo del benessere. E’ stato un percorso impegnativo, ma i risultati mi hanno ampiamente ripagato e costituiscono tutt'oggi la base del successo del mio metodo.
 
 

Lei si è occupata del benessere di molti VIP.
Negli anni ’80 aprii il mio primo centro benessere nella zona dei Parioli a Roma, città nella quale sono cresciuta. L’ambiente era molto elegante, certo, ma i miei clienti del mondo dello spettacolo furono conquistati da quello che ottenevano nel mio centro: un aspetto più giovane e fresco, un nuovo equilibrio ed una sferzata di energia capaci di restituire loro la carica giusta per stare sul palcoscenico. Non solo più belli, ma negli anni che passano sempre decisamente vincenti e adeguati: il massimo.
 
 

Vorrei capire meglio cos’è il benessere secondo lei.
Il mio contesto professionale plasma il benessere secondo tre differenti aspetti, tutti complementari tra loro. Il benessere inteso come alleggerimento e che quindi afferisce alla percezione fisica; il benessere che regala una pelle luminosa ed elastica e che quindi riveste la percezione estetica; infine il benessere che deriva dall’armonia del nostro corpo, ed in questo caso ci occupiamo della percezione psicofisica. Tutto questo è necessario per offrire alle persone la possibilità di vivere al meglio la propria quotidianità.
 
 

Il suo metodo, tuttavia, ha un respiro più ampio.
Aprire un centro benessere, avere capitali da investire e buone idee è bello e facile, ma non è sufficiente per avere successo: alla base ci deve essere un impianto manageriale. Ecco perché ho fondato l’Accademia “Professionisti del Benessere”: un percorso formativo professionale dedicato a chi opera nel mondo del Benessere, dai titolari d’azienda agli operatori che intendono potenziare le proprie qualità tecniche e commerciali o ancora imprenditori intenzionati a rafforzare il proprio personale e quindi il valore e la produttività della propria attività. Insegno anche il mio metodo, che è basato sulla tridimensionalità della persona e su un’analisi approfondita dei bisogni e delle necessità di ciascuno: una grande personalizzazione per ottenere la massima sensazione di benessere.
 
 

Un lavoro importante che ha coinvolto la famiglia.
Alla guida di Herbal Touch c'è proprio una coppia: io e mio marito Enzo. Ci siamo conosciuti a Roma negli anni ’90 per questioni di lavoro e da allora non ci siamo più lasciati. Lui è marchigiano e per tre anni ho fatto la spola tra Chiaravalle, dove vivo attualmente, e la capitale, ma poi quando è nato Leonardo, il mio primo figlio che oggi ha 23 anni, ho deciso di trasferirmi definitivamente vendendo il mio centro benessere a Roma. E’ stato difficile, lo ammetto, ma avevamo costruito un sistema replicabile, di un metodo che aveva preso forma e mio marito si è sempre preso cura della parte commerciale. Nonostante la nascita della mia secondogenita, Ginevra, oggi ventenne, non ho mai smesso di lavorare e di profondere energia ed entusiasmo in Herbal Touch, gestendo le attività di consulenza, formazione e affiancamento, cosa che richiedeva spostamenti continui. Ho avuto, com’è ovvio, momenti di grande stanchezza e ricordo molto bene le difficoltà, ma rammento soprattutto le gioie; d’altra parte le donne hanno tante difficoltà perché fanno tante cose insieme.
 
 

Come donna è stato difficile farsi accettare nel mondo dell’imprenditoria?
Il rapporto con gli imprenditori mi ha sempre creato qualche difficoltà, perché affidarsi a una donna è qualcosa che sembra ancora generare molta diffidenza. Io ho saputo fare qualche passo indietro, se necessario, ma ho avuto la grande soddisfazione di vederli tornare sui loro passi e chiedere di nuovo a me supporto e consigli: la professionalità fa la differenza. Ma ci sono anche molti casi di intesa immediata e longeva: un esempio tra tutti è il cinque stelle Rosapetra Spa Resort di Cortina d'Ampezzo con il quale da 12 anni, in stretta collaborazione con la proprietà, proponiamo ad una clientela internazionale molto esigente, e spesso anche a Vip, soluzioni esclusive e risultati concreti per il loro benessere. 
 
 

Un consiglio per migliorare la qualità della vita?
E’ fondamentale fare almeno un massaggio a settimana: ogni essere umano ne ha diritto, perché mantiene in salute, in forma e ci fa stare bene. Il corpo umano è un involucro che dobbiamo abitare a lungo, non bisogna mai dimenticarsene.