Gli anni trascorsi in tv sono ormai un ricordo lontano per Ludmilla Radchenko. L'ex modella e showgirl, volto di trasmissioni iconiche come "La sai l'ultima?" e "Passaparola", oggi è una pittrice e artista affermata. Dai ritratti - anche di personaggi famosi come l'ex campione di moto GP Jorge Lorenzo o il pilota di F1 Sebastian Vettel - al design passando per l’arredamento e la moda, le sue opere spaziano da un settore all’altro, senza limiti di genere o forma.
Oggi, l’ex showgirl di origini siberiane - sposata dal 2013 con la iena Matteo Viviani e mamma di due bambini -, è pronta a raccogliere le nuove sfide del mercato dell’arte digitale. Cambia la forma, ma non l’essenza: "Alla base di tutto c’è l'arte e sarà così per il resto della mia vita", ci ha confidato Ludmilla in un'intervista sul percorso che l'ha portata a essere l'artista che è oggi.
Partiamo dal presente. Definisci spesso la tua "un'arte urlata", cosa intendi?
L'arte per me è un mix di tecnica e comunicazione. La tecnica è fondamentale, è ciò che definisce un artista, il suo modo di usare i colori e di comporre insieme gli elementi per trasmettere un messaggio. Allo stesso tempo, è anche comunicazione: ogni opera porta in sé un messaggio e un'emozione per lo spettatore. È questa fusione che rende un'opera piacevole, ma anche utile per la società. La mia è un'arte "urlata" perché nelle mie opere riesco a descrivere a pieno il mio punto di vista su un problema o un fatto su cui non sono d’accordo e lo faccio raccontando una storia, a volte anche servendomi dell'ironia e della satira.
Pittura, moda, design e arredamento. Hai spaziato in tante forme d'arte diverse ma qual è il tratto comune? La tua essenza di artista?
Per me l'arte è il principio è alla base di ogni mia attività, dalla creazione della linea di foulard "Full Art" a qualsiasi mia altra collaborazione con aziende nei più diversi settori. Protagoniste restano le mie opere, vengono semplicemente trasferite sui diversi supporti fisici attraverso la stampa digitale.
Un tuffo nel passato: quale impatto hanno avuto i dieci anni trascorsi in tv sulla Ludmilla di oggi e sulla tua arte?
Ricordo con amore la mia esperienza in tv. È stato un periodo della mia vita molto bello. Ma allora mi stavo ancora formando come persona e devo ammettere che in quel campo non sono riuscita mai a trovare uno spazio sufficiente per esprimermi a pieno. Con l’arte è diverso: questo mondo mi ha dato l'opportunità di esprimermi a 360 gradi, è grazie alle mie opere che mi sono evoluta, fino a trovare la vera me stessa. In ogni caso, gli anni della televisione sono stati decisivi per la mia arte. Ogni cosa che facciamo rimane nel nostro bagaglio personale. Il passato diventa parte di noi stessi e si riflette sul nostro presente e futuro. Non a caso il mio slogan è “I’m my past, my present, my future”. Della tv ho fatto mia la sua iconicità, soprattutto nelle prime opere realizzate subito dopo la fine del mio percorso televisivo. Allora ritraevo molti celebrity, oggi invece la mia arte è ancora più libera. Mi sento finalmente in grado di esprimere la mia opinione a pieno e con un mio tratto artistico riconoscibile.
Guardiamo al futuro. Quali sono i tuoi prossimi progetti legati al mondo dell'arte?
Mi ha incuriosito molto entrare nel mercato dei bitcoin e delle criptovalute. Il concetto di moneta digitale è diventato parte della mia stessa arte. Così è nata l'idea alla base delle mie "Criptobanks", dei salvadanai per una moneta che nemmeno esiste fisicamente e di cui nessuno conosce il destino. Potrebbe rivelarsi un fallimento per chi ci ha investito, ma potrebbe accadere anche il contrario e qualcuno potrebbe diventare milionario dal nulla. Insieme ad ART ID, un ente svizzero specializzato nel settore, siamo i primi ad avere creato un sito dedicato alla vendita di opere d'arte anche in quotazioni fisse in criptovalute: da quando il progetto partirà chiunque potrà acquistare le mie opere sia in euro sia in criptovaluta e tutte avranno un certificato digitale ufficiale rilasciato da ART ID. Ne sono molto orgogliosa.
Un rischio quindi, ma anche una sfida. Ti senti ottimista?
Assolutamente sì. Certo è una sfida, ma anche una novità. L'arte non è solo un'esperienza di piacere, è anche una forma di marketing. Soprattutto oggi, con l'avvento del mercato digitale degli NFT (Non-fungible token) - i token crittografici che rappresentano qualcosa di unico, in questo caso opere d'arte. Ho deciso di tuffarmi anche in questa nuova avventura: ogni mia opera è infatti accompagnata da un video che ne racconta la creazione e che diventa parte dell’opera stessa.
E la televisione? È davvero un capitolo chiuso o non escludi un tuo ritorno sul piccolo schermo?
No, la televisione ormai fa parte del mio passato. Forse un giorno mi capiterà di prendere parte al cast di un film come pittrice e lo farò con piacere, ma la mia vita ormai è circondata a 360 gradi dall’arte. Mi sento assolutamente realizzata nel mio lavoro. Ciò che immagino per il mio futuro è continuare a crescere ed evolvere come artista. È il lavoro che amo ed è quello che voglio fare per il resto della mia vita.