A ROMA

Una delle gemelle di "Come un gatto in tangenziale" accusata di aggressione: "Non ho usato nessun coltello"

La testimonianza esclusiva a "Pomeriggio Cinque": "La signora ha schiaffeggiato mia figlia, io l'ho difesa"

"Ho visto questa donna dirigersi nel negozio verso mia figlia, che all'epoca dei fatti aveva 16 anni, e tirarle una sberla in faccia. Così sono intervenuta invitandola a prendersela con me, abbiamo litigato e posso averle dato una spinta, basta". Con queste parole Valentina Giudicessa, una delle due gemelle protagoniste del film con Paola Cortellesi e Antonio Albanese "Come un gatto in tangenziale", è intervenuta a "Pomeriggio Cinque" per difendersi dall'accusa di aver picchiato e minacciato una donna con un coltello da cucina a Roma.

"Io non giro con i coltelli da cucina, non sono matta - si difende la donna in collegamento con Barbara d'Urso - Le telecamere del negozio hanno ripreso tutto e si vede questa donna alzare la mani su mia figlia. Io ero fuori, stavo parlando al telefono".

L'altra sorella, Valeria, aggiunge: "In passato io e Valentina abbiamo sbagliato e siamo state punite per i nostri errori, abbiamo pagato. Con il film volevamo cambiare vita, ma ora è difficile trovare lavoro perché nessuno si fida di noi".