Anche il make up è inclusione

Trucco no gender, è tendenza: l'esempio dei Maneskin

Non più solo sulle passerelle o sulle riviste di moda, il make-up diventa inclusivo e non fa differenze tra uomo e donna

Dai teenagers alle rockstar, il trucco no gender ha già raggiunto tendenze mondiali. Primo tra gli esempi è quello dei Maneskin, che si esibiscono con il loro stile personale e rigorosamente truccati. Non più solo sulle passerelle o sulle riviste di moda, il make-up diventa quindi inclusivo e non fa differenze tra uomo e donna.

Il fenomeno è esploso tra i ragazzi dell'ultima generazione GenZ, anche grazie all'influenza del social TikTok e delle personalità spiccate come quelle dei Maneskin. Mentre tra le ragazze prosegue il trend del trucco nude e dello stile "acqua e sapone", tra i ragazzi c’è voglia di sperimentare con smalti colorati, rossetti, ombretti e glitter.

Al trucco genderless è stata dedicata una sessione alla fiera dell'estetica internazionale OnBeauty by Cosmoprof Worldwide, che si è tenuta a Bologna e ha ospitato la make-up artist dei Maneskin, Chantal Ciaffardini. "I teenagers sono i più fertili al trucco no-gender, perché sanno giocare col look in nome dell'inclusività, seguendo i loro beniamini sui social", ha affermato la truccatrice. 

Ormai oltre il 30% dei consumatori, secondo i dati della società di ricerche di mercato globale Mintel, afferma di voler sperimentare prodotti per la cura della persona destinati a generi diversi, a confermare che l'identità e la personalità passano anche attraverso il make-up e il look.