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Green pass, Forza Nuova: la rivolta non si ferma, il livello dello scontro si alza | La procura di Roma apre due inchieste

Il comunicato del movimento di estrema destra dopo i disordini di Roma: "Con o senza di noi la rivoluzione popolare andrà avanti" 

"Da lunedì, dal 15 ottobre, e fino a che il Green pass non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi". Lo affermano in un comunicato gli esponenti di Forza Nuova. Commentando gli arresti nel movimento di estrema destra dopo i disordini a Roma, aggiungono: "La giornata di sabato fa da spartiacque tra vecchio e nuovo. Il popolo ha deciso di alzare il livello dello scontro".

"Nemmeno lo scioglimento di Fn può invertire la rotta" "Non è certo arrestando alcuni nostri dirigenti che il sistema impaurito e nervoso potrà fermarlo. Nemmeno lo scioglimento di Fn potrebbe invertire la rotta di quanto sta avvenendo e avverrà nelle prossime settimane", si legge ancora nel comunicato firmato dai militanti di Forza Nuova Giuseppe Provenzale, Luca Castellini, Davide Pirillo e Stefano Saija.

Il partito di Forza Nuova e il profilo dei suoi leader

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"Il popolo ha deciso di alzare il livello dello scontro" "Mesi di piazze pacifiche non hanno fermato l'entrata in vigore delle norme sul Green pass, ma ora la musica è cambiata e il direttore d'orchestra e compositore è solo il popolo in lotta che ha deciso di alzare il livello dello scontro", proseguono. 

Nuova manifestazione contro il Green pass a Roma

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L'attacco alla sede della Cgil Riguardo all'attacco alla sede della Cgil, il movimento sottolinea che la gente è costretta "a difendersi dalla ferocia unanime di chi dovrebbe rappresentarlo, l'attacco alla Cgil rientra perfettamente in questo quadro analitico". E ancora: "Danno la croce addosso ad un movimento politico che non rappresenta che una piccolissima componente delle centinaia di migliaia di italiani esasperati. Dell'antifascismo, e con esso delle vecchie categorie ideologiche del secolo scorso, al popolo attaccato con violenza e ferocia inaudite dal regime non interessa nulla". 

Procura Roma apre due inchieste Sono due i fascicoli di indagine avviati dalla Procura di Roma in relazione agli scontri avvenuti sabato nel cuore della Capitale. I pm hanno diviso in due "livelli" l'azione di indagine: il primo riguarda i sei arrestati, ritenuti promotori della rivolta, con l'irruzione nella sede della Cgil, tra cui Roberto Fiore, Giuliano Castellino di Forza Nuova, l'ex Nar Luigi Aronica, l'attivista Pamela Testa e il leader del movimento IoApro, Biagio Passaro. Per loro i magistrati contestano, al momento, i reati di istigazione a delinquere, devastazione e saccheggio. I pm nel chiedere la convalida dell'arresto valuteranno ulteriori aggravanti.

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