Un attentato kamikaze a Kunduz, in Afghanistan, ha provocato almeno 60 morti e oltre 100 feriti in una moschea sciita. Lo riferiscono le autorità talebane, facendo il punto dopo un'esplosione avvenuta nella città nel nord del Paese. Il bilancio delle vittime, fornito da fonti ospedaliere, risulta ancora provvisorio. In un comunicato, l'Isis ha rivendicato l'attacco.
Dost Mohammad Obaida, vice capo della polizia della provincia di Kunduz in Afghanistan, ha detto che l'attacco esplosivo nella moschea sciita potrebbe essere stato provocato da un attentatore suicida che si è mescolato tra i fedeli. "Assicuro ai nostri fratelli sciiti che i talebani sono pronti a garantire la loro sicurezza", ha detto Obaida, aggiungendo che è in corso un'indagine.
Un attentato subito condannato dalla leadership dell’organizzazione che comanda il Paese, con il suo portavoce Zabihullah Mujahid che su Twitter parla di “molti nostri compatrioti sciiti martirizzati e feriti nell’esplosione”.