Covid, l'Iss: l'incidenza scende a 34 casi su 100mila abitanti, Rt stabile a 0,83
L'indice medio calcolato sui casi sintomatici appare al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente
Continua a diminuire l'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale, che si attesta su 34 per centomila abitanti (27 settembre-3 ottobre) contro i 39 della settimana precedente. Nel periodo 15-28 settembre, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83, al di sotto della soglia epidemica e stabile rispetto alla settimana precedente. Lo si legge nella bozza di monitoraggio settimanale dell'Iss.
La situazione negli ospedali - In miglioramento i dati riguardanti la pressione sugli ospedali. Il tasso di occupazione dei malati di Covid in terapia intensiva è in lieve diminuzione al 4,8%, con una leggere flessione del numero di persone ricoverate: da 459 (28/09/2021) a 433 (5/10/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale diminuisce al 5,1%. Anche il numero di persone ricoverate in queste aree è in lieve diminuzione da 3.418 (28/09/2021) a 2.968 (5/10/2021).
Le Regioni a rischio moderato - Quattro Regioni e Province autonome risultano classificate a rischio moderato questa settimana: si tratta di Basilicata, PA Trento, PA Bolzano e Valle d'Aosta. Le restanti 17 Regioni risultano classificate a rischio basso. La scorsa settimana solo una Regione, il Lazio, risultava a rischio moderato.
In calo i casi non associati a catene di trasmissione - E' in diminuzione il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (5.903 vs 7.070 della settimana precedente). La percentuale dei casi rilevati attraverso l'attività di tracciamento dei contatti è in lieve diminuzione (33% vs 34% la scorsa settimana). È in aumento la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (47% vs 45%). Resta stabile la percentuale di casi diagnosticata attraverso attività di screening (21% vs 21%).
Iss: "Delta resta dominante, aumentare copertura vaccinale" - Nella bozza dell'Iss viene sottolineato che "la variante Delta è dominante in Italia dal mese di luglio. Questa variante è dominante nell'intera Unione Europea ed è associata ad una maggiore trasmissibilità. E' fondamentale una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti".
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