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Covid, negli Stati Uniti IBM impone l'obbligo di vaccino ai suoi dipendenti

La società di informatica si è adeguata all'ordine esecutivo firmato da Biden per tutti i dipendenti federali

I dipendenti statunitensi IBM dovranno sottoporsi al vaccino anti-Covid entro l'8 dicembre 2021. Chi non aderirà - ha comunicato il colosso informatico - verrà messo in congedo non retribuito

La società ha comunicato ai suoi lavoratori che per poter continuare a lavorare e a essere retribuiti dovranno aver completato il ciclo vaccinale entro la data indicata. La decisione - ha spiegato la società - segue l'ordine esecutivo di inizio settembre con cui il presidente Joe Biden ha reso obbligatorio il vaccino anti-Covid per i dipendenti federali e per chiunque collabori col governo, non ammettendo l'alternativa di sottoporsi regolarmente al tampone.

Covid, Joe Biden riceve la terza dose di vaccino

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"In qualità di appaltatore federale, è un imperativo aziendale per IBM rispettare questo mandato", ha dichiarato la società in una nota al personale questa settimana, pur specificando che saranno prese in valutazione richieste di esenzione per motivi religiosi e medici. L'azienda - la più anziana e tra le più potenti al mondo nel settore informatico - ha adottato quindi una linea almeno in parte diversa da quella annunciata da United Airlines. La compagnia di volo statunitense ha infatti annunciato il licenziamento per i dipendenti che rifiuteranno di sottoporsi al vaccino contro il Covid.

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