Nel 2020 sono aumentate le violenze in famiglia a danno di minori, che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Lo riferisce Terre des Hommes, precisando che le vittime sono state 1.117 bambini e 1.260 bambine. Rispetto al 2019 si registra un aumento del 13% di "maltrattamenti contro familiari e conviventi". Allarmante l'aumento di minori vittime di violenze nel decennio 2010-2020, che segna un +137%.
Rispetto all'anno precedente, nel 2020 il numero di minori vittime di reato è leggermente calato, passando da 5.939 a 5.789 (-3%). A causa del lockdown però, alcuni reati hanno registrato un notevole incremento. Questo è quanto emerge dalla decima edizione del Dossier Indifesa di Terre des Hommes, i cui dati sono stati elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale. In particolare, l'analisi evidenza come la maggior parte delle vittime siano bambine e ragazze, con una percentuale che arriva addirittura al 65% dei casi.
La pandemia ha contribuito anche all'aumento di reati telematici, cresciuti del 13,9%, tra cui la detenzione del materiale pedopornografico, aumentato nell'ultimo decennio del +525% (+14% tra il 2019 e il 2020). Al tempo stesso però, ha reso complicato intercettare altre forme di reato, come l'abuso di mezzi di correzione o disciplina, che risultano in calo del -36%. Così come gli atti sessuali con minori di 14 anni (-21%), i casi di corruzione di minorenne (-16%) e quelli di violenza sessuale (-13%).