"Sfido pubblicamente Enrico Letta: visto che siete così sicuri di battere la destra, siate coerenti e torniamo subito al voto. O forse avete paura? Visto che in questi ultimi anni avete fatto il possibile per evitare di affrontare Fratelli d'Italia e la coalizione di centrodestra nelle elezioni nazionali....". Con un post su Facebook, Giorgia Meloni "cerca" il segretario del Pd e lancia il guanto di sfida in vista delle prossime elezioni.
Il risultato amministrativo spingerà tutti i partiti a fare conti e riflessioni a livello nazionale. A partire dal crollo dell'affluenza che si attesta al 54,69% segnando un record negativo: in pratica un elettore su due non si è recato alle urne con il risultato peggiore di sempre a Milano e Torino. A pagare la fuga dalle urne soprattutto il centrodestra, con il leader della Lega Matteo Salvini che ha così commentato: "La maggior parte non ha votato. E' per me e tutti un'autocritica. Occorre essere più concreti sulla vita reale. Non possiamo perdere tempo su vicende private". L'esito delle amministrative ha comunque visto prevalere in modo abbastanza chiaro il Centrosinistra che ha vinto a Milano, Napoli e Bologna al primo turno.
Letta: "Una rivincita per il Pd, nel 2023 tocca a noi" - "A marzo, mai avrei immaginato di vivere una giornata così straordinaria. Abbiamo avuto la prova che la destra si può battere e che si vince se allarghiamo. Siamo tornati, ovunque, in sintonia con il Paese". Così Enrico Letta in un'intervista a Repubblica, parlando di "orgoglio e rivincita verso tutte le approssimazioni, le critiche e le polemiche di questi mesi". "Oggi può nascere una nuova stagione politica - ha detto Letta - il nuovo Ulivo: un centrosinistra moderno e anche radicale, nei comportamenti e nei temi. La dimostrazione che non esiste contrapposizione tra diritti sociali e diritti civili: la persona è una e si realizza nel lavoro come nella propria identità". Lei ha parlato di grande successo del centrosinistra e del Pd: ha capito qual e' stata la chiave? "Aver privilegiato l'unità: intanto quella interna al Pd che ci ha consentito di superare le divisioni del passato; in secondo luogo l'unità del centrosinistra, che siamo riusciti a realizzare in quasi tutti i comuni dove si è votato, mentre nel 2016 la situazione era opposta e al primo turno non fummo in grado di vincere nessuna città. E poi l'unita' del Paese, che ha attraversato un momento difficilissimo: la nostra vittoria rafforza l'Italia perché rafforza il governo Draghi".
Napoli, Bologna e Milano vinte al primo turno: se l'aspettava? "Questo risultato dimostra che si vince se si allarga la coalizione oltre il Pd. Anche nel collegio Toscana 12 abbiamo prevalso perché abbiamo allargato, nonostante le polemiche pretestuose sul simbolo: è finita con 12 punti di margine e siamo davanti sia nel comune di Siena sia a Cortona, entrambe amministrati dal centrodestra. Ora si apre la partita dei ballottaggi, che non e' il secondo tempo, ma un match tutto nuovo: noi amplieremo ancora il campo e sono certo che vinceremo". "Noi - conclude Letta - ci affideremo agli elettori e gli chiederemo di fare una scelta chiara: o di qua o di là. Di votare per i nostri candidati, che sono tutte personalità di alto profilo, anziché per quelli del centrodestra che ha alzato bandiera bianca. E lo faremo rivolgendoci innanzitutto alle liste a noi più vicine. Io ho visto il M5S in migliore salute laddove era alleato con noi. E con Calenda dobbiamo convergere, anche se lui ha deciso in prima battuta di correre da solo. Il mio compito sarà ora persuadere tutti che stare insieme è l'unico modo per vincere, fra quindici giorni e alle politiche del 2023".