Il legame tra metal, fantasy e videogiochi è profondo, e Bethesda, software house di The Elder Scrolls Online, gioco di ruolo online ambientato nello stesso universo di capolavori come Skyrim e Morrowind, lo sa bene, tanto da volerlo celebrare in grande stile, con una collaborazione con i Trivium, una delle metal band più rappresentative della scena americana degli ultimi 20 anni. Abbiamo intervistato Matt Heafy, chitarrista e voce della band, ma anche un grande appassionato di videogiochi.
UNA GRANDE PASSIONE - In occasione della fine della stagione dei Cancelli dell’Oblivion del suo MMORPG, i Trivium hanno presentato il video di The Phalanx, canzone che sarà contenuta nel nuovo album In the Court of the Dragon (in uscita l’8 ottobre), e totalmente ispirata alle atmosfere del titolo Bethesda. Matt Heafy, inoltre, si è prodigato per una cover speciale della canzone Reach Witch Chant, uno dei temi più cupi intonati dai bardi delle terre di Tamriel. Come se non bastasse, per celebrare l’unione tra il metal e il fantasy Bethesda ha anche indetto un concorso che mette in palio una pregiata chitarra a tema Mehrunes Dragon creata da Calderwood Percussion. Ma com’è nata questa collaborazione?
“Sono cresciuto giocando ai vari capitoli di The Elder Scrolls e amo i videogiochi Bethesda. Quando Zenimax ci ha contattati per la collaborazione, sono letteralmente impazzito”, ci ha raccontato Heafy, appassionato di videogiochi sin da ragazzino, merito della madre giapponese che gli ha trasmesso tutta la passione per gli anime e i grandi classici Nintendo, prima di appassionarsi proprio ai giochi di ruolo e alle storie epiche, con Final Fantasy VI e Chrono Trigger. “Fanno parte della mia storia ed è evidente che l’influenza dei videogiochi, delle colonne sonore, sia finita nella musica dei Trivium. Quando ho iniziato ad appassionarmi al metal e avevo circa 11 o 12 anni, mi è parso evidente come questi due mondi fossero davvero vicini, e mi è sempre piaciuto unirli”. Ed è quello che è successo in occasione di questa collaborazione. Ma non solo.
MUSICISTA STREAMER - Matt Heafy non è solo un musicista talentuoso, ma anche uno streamer di successo su Twitch. La sua vita in diretta, però, non è fatta solo di videogiochi, ma da oltre quattro anni, quasi quotidianamente, passa diverse ore anche a condividere anche le sue sessioni di studio e pratica come chitarrista e cantante. Certo, non mancano le giornate passate a giocare con colleghi e amici, oppure in compagnia della community. Tra le curiosità che ci rivela, è che il primo gioco trasmesso sul suo canale è stato Fallout 4, proprio di Bethesda. Se prima, comunque, si trattava di un semplice passatempo, con l’arrivo del COVID-19 Twitch è diventato qualcosa di più.
“Quando il mondo è cambiato, quando hanno chiuso tutto, chiaramente c’è stata una svolta. Tutti hanno iniziato a scoprire questa strana nuova piattaforma e hanno iniziato a guardarla. E il canale è davvero esploso, perché le persone erano a casa e potevano seguirlo” e Twitch è diventato davvero parte integrante del suo lavoro. Quando è in tour trova comunque il tempo di andare in diretta ogni giorno, mostrando anche contenuti dal palco o dalle location dei concerti, mentre quando è a casa, per cinque giorni a settimana, ha due appuntamenti quotidiani per essere sempre in contatto con la sua community, ed è qualcosa, che, rivela, durante la pandemia è stata fondamentale per mantenere la regolarità nei suoi esercizi e una vita normale a tutti gli effetti. “Il 75% del tempo ci sono io che suono canzoni dei Trivium per i miei fan, oppure magari mi metto a giocare. Si tratta di un modo in più per ringraziare i nostri fan, anche perché, diciamo la verità, i Trivium non sono una band da copertina. Non vinciamo i premi, non siamo i primi della classe. Non siamo il gruppo di cui parlano le altre band. L’unico motivo per cui abbiamo ottenuto quello che abbiamo ottenuto è per il nostro modo di lavorare e grazie ai nostri fan. E ora, devo dire, sapere che l’industria dei videogiochi e tutto quello che comporta è interessata al nostro lavoro, a farci fare quello che sappiamo fare, beh, è pazzesco”, dice con orgoglio. “E unire il mio amore per i videogiochi a quello per la musica in qualcosa di concreto è una soddisfazione immensa, una cosa che non pensavo sarebbe mai potuta accadere. Da ragazzino sognavo di essere coinvolto nella realizzazione delle colonne sonore dei videogiochi. Magari è qualcosa che può succedere davvero. Chissà”.
© IGN
ALLA SCOPERTA DI TAMRIEL - Se The Phalanx è un classico inno in pieno stile Trivium, potente e poderoso, che richiama alla mente le atmosfere più epiche di The Elder Scrolls Online, la collaborazione tra la band e Bethesda riguarda anche la cover di Reach Witch Chant, una delle canzoni dei bardi di Tamriel, di cui la band ha composto una versione a metà strada tra il folk oscuro e il metal. “Quando ho sentito la versione originale del Reach Witch Chant mi sono subito innamorato. In realtà mi piacciono un sacco le canzoni dei bardi all’interno del gioco e amo la musica folk, per cui la prima cosa che ho pensato quando ho sentito la traccia originale è che avrei dovuto renderle omaggio con un’intro abbastanza fedele, come avrebbero fatto gli Iron Maiden, e poi, dopo questa sorta di Kabuki drop, scatenare tutta la potenza in stile Amon Amarth”.
Il risultato è affascinante, anche perché, ci spiega, al punto di vista meramente esecutivo, il lavoro dietro The Phalanx o Reach Witch Chant, non è diverso, e risiede proprio in quell’approccio incredibilmente attento che Matt Heafy e la sua band adottano con una meticolosità impressionante. Appassionato delle atmosfere fantasy e dei mondi virtuali, Matt Heafy è chiaramente entusiasta di farne parte in qualche modo, per cui gli abbiamo chiesto cosa ne pensa degli show virtuali che vanno di moda in questo periodo su Fortnite e altri giochi online. “Alcuni show sono pazzeschi, ricordo quando giocavo tanto a Fortnite e ho iniziato a vedere spettacoli del genere sono rimasto sempre molto impressionato. All’epoca capitava anche che giocassi su Twitch a Fortnite e ci fu quello di Travis Scott”, ci ha raccontato il leader dei Trivium. “Però sì, se penso a Fortnite penso alla musica pop, al rap, all’EDM, ma quando si parla di altri mondi, altri generi, come Elder Scrolls, Skyrim, Doom, Fallout, beh, per me esiste solo il metal. E sì, sarebbe pazzesco per i Trivium esibirsi in un videogioco, specialmente uno come TESO. Pensate la scena in un pub, con ognuno dei componenti della band di una fazione o una razza diversi. Sarebbe una scena pazzesca”. Nonché un chiaro messaggio a Bethesda, che potrebbe seriamente pensarci per il futuro.