Il comune più piccolo d'Italia

A Morterone (Lecco) il nuovo sindaco eletto con 12 voti su 22 votanti

Il candidato rivale della lista LGBT+ ha già fatto ricorso al Tar per il ritardo nella presentazione della lista

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Il comune più piccolo d'Italia ha scelto il suo sindaco. A Morterone, in provincia di Lecco, gli aventi diritto al voto erano 27 e alle urne si sono presentati in 22. Di fatto quella del piccolo centro lecchese è stata un'affluenza da record. A spuntarla è stato Dario Pesenti con la sua lista "Morterone Insieme": per lui hanno votato 12 elettori. Il rivale, Andrea Grassi, con la lista "Partito Gay per i diritti LGBT+, Solidale, Ambientalista e liberale" ha portato a casa solo nove voti.

Lo sconfitto, 32 anni e imprenditore di Villa d'Adda (Bergamo) ha fatto ricorso al Tar perché il nuovo sindaco aveva depositato la lista in ritardo presentandosi agli uffici di Morterone anziché nel vicino comune di Ballabio.

Pesenti è avvocato e già difensore civico della Provincia ed ex assessore al territorio del Comune di Lecco. "Questo risultato è frutto di una campagna di contatto con i cittadini, senza note aggressive ma contattando le persone" ha detto Pesenti. 

Nessuno dei due candidati e nemmeno 18 degli aspiranti consiglieri comunali risulta cittadino effettivo di Morterone. L'assenza di un candidato, dopo la guida di Antonella Invernizzi, avrebbe consegnato la città a un commissario prefettizio, il quale probabilmente avrebbe unito il piccolo comune a Lecco.