Le elezioni amministrative 2021 fanno segnare un record negativo sull'affluenza: il dato dei votanti rilevato dal Viminale è pari al 54,69%. Nel 2016 - quando le urne sono state aperte un solo giorno - era stato del 61,52%. Il crollo si è registrato in particolare nelle grandi città come Milano, che si ferma al 47,69%, Roma, che non raggiunge il 49%, Torino, che tocca il 48,06%, e Napoli, che fa registrare il dato peggiore di sempre con il 47,18%.
Un elettore su due non si è recato alle urne Con il dato dei votanti alle Comunali che si attesta al 54,69%, questo primo turno delle amministrative, in pratica un elettore su due non si è recato alle urne. Dal 2010 ad oggi la minore affluenza si era registrata in precedenza nel 2017 (1.004 i Comuni al voto) con il 60,07%. Lo scorso anno (764 comuni) l'affluenza era stata del 65,62%; nel 2019 (3.685 comuni) del 67,68%. Nella tornata di cinque anni fa aveva votato il 61,52% degli aventi diritto.
Milano, meno di un elettore su due alle urne A Milano meno di un elettore su due è andato alle urne, un dato mai verificato in città: alla chiusura dei seggi ha votato infatti il 47,69% contro il 54,6% del 2016, quando si votò in un solo giorno. Nel 2011, l'affluenza era stata molto più alta, il 67,5%. Il dato più basso per quanto riguarda l'affluenza è del Municipio 1, cioè il centro storico che nelle ultime elezioni ha sempre votato in maggioranza per il centrosinistra: hanno votato solo il 44,5% degli aventi diritto. In uno solo dei 9 Municipi della città è stato superato il 50%: con il 50,7% il Municipio 3 (Lambrate e Città Studi, altra zona storicamente del centrosinistra) ha fatto registrare l'affluenza più alta. Nel 1993, le prime con l'elezione diretta del sindaco, al primo turno andò a votare il 78,1% dei milanesi, nel 1997 il 71,9%, nel 2001 Gabriele Albertini venne rieletto al primo turno con l'affluenza record dell'82,2%, mentre Letizia Moratti vinse al primo turno nel 2006 con un'affluenza 67,52 %.
Roma, crolla l'affluenza Crollo dell'affluenza degli elettori per il primo turno delle amministrative anche a Roma: il dato fa segnare il 48,83%. Cinque anni fa l'affluenza era stata del 57,03%.
Torino, maggiore astensione nelle periferie Alle Comunali di Torino ha votato il 48,06% degli aventi diritto. Si registra un calo di oltre l'8% rispetto alle ultime comunali che avevano avuto una affluenza del 58,6%. E' il dato definitivo del Viminale sulla affluenza alle urne nel capoluogo piemontese. Solo nel 2016 la percentuale degli elettori alle urne è rimasta sotto il 60%: al primo turno 57,18%, al ballottaggio 54,41%. Dieci anni fa a Torino l'affluenza finale è stata 64,73%, vent'anni fa 82,56%. Il dato più alto nel 1970, con il voto del 93,1% degli aventi diritto. Il dato finale dell'affluenza conferma il trend di ieri, con le periferie che confermano un tasso maggiore di astensione. Sopra il 50% solo la circoscrizione 1 (centro-Crocetta), dove si è registrato il dato più alto (51,43%), la 4 (San Donato-Campidoglio-Parella), e la 8 (la zona collinare di Cavoretto, Borgo Po, San Salvario, Lingotto, Nizza Millefonti, Filadelfia), entrambe al 50,70%. I dati più bassi si registrano, infatti, alla 5 e alla 6, le due circoscrizioni che 5 anni fa avevano premiato l'attuale amministrazione M5s e sulle quali anche stavolta si potrebbe giocare il risultato finale. Barriera Di Milano - Regio Parco - Barca - Bertolla - Falchera - Rebaudengo - Villaretto si fermano infatti al 42,9% mentre Borgo Vittoria - Madonna Di Campagna - Lucento - Vallette al 43,4%.
Napoli, il dato sull'affluenza peggiore di sempre Così come in altre grandi città italiane, anche a Napoli le comunali fanno segnare l'affluenza peggiore di sempre per il primo turno delle elezioni amministrative. Alle urne è andato il 47,18% degli aventi diritto; cinque anni fa, al primo turno aveva partecipato il 54,12% degli elettori. Nel 2011, sempre al primo turno, l'affluenza era stata del 60,33%. Nel 2006, alle urne andò il 66,64% dei napoletani.