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Canarie, prosegue l'eruzione del vulcano Cumbre Vieja: distrutti quasi mille edifici

In aumento il flusso di lava dopo che il cono principale è collassato domenica, ma non sono state interessate nuove aree. La superficie sottratta al mare è già di 30 ettari

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La lava del vulcano Cumbre Vieja a La Palma, l'isola più a nord dell'arcipelago delle Canarie, ha già sepolto circa 400 ettari di terreno e distrutto quasi mille edifici: lo rendono noto il Dipartimento di Sicurezza Nazionale spagnolo e il sistema europeo Copernicus. La superficie sottratta dalla lava al mare dopo che il flusso di magma ha raggiunto la costa è già di quasi 30 ettari.

Domenica sera, parte del cono principale del vulcano è crollato, un evento (considerato normale in questo tipo di eruzioni dagli esperti) che ha portato a un aumento considerevole del flusso di lava che fuoriesce dal Cumbre Vieja, hanno spiegato vulcanologi ai media iberici.

Dalle prime osservazioni emerge tuttavia che il magma starebbe scorrendo nelle stesse zone delle colate precedenti, per cui per il momento non sono state segnalate nuove aree colpite direttamente. Il premier spagnolo Pedro Sánchez aveva annunciato nuovi aiuti di circa 200 milioni di euro per contribuire alla "ricostruzione" di La Palma.

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